“Uno Stato che tratta come carta straccia chi gli porta in dote risorse e pil in un’altra parte di questo pianeta sarebbe già stato preso a calci nel sedere”
Milano, 2 febbario 2016 – “E’ una vergogna. Uno Stato che tratta come carta straccia chi gli porta in dote risorse e pil in un’altra parte di questo pianeta sarebbe già stato preso a calci nel sedere. Credo che ormai siamo agli sgoccioli, forse però è arrivato il momento buono. La facciata del Pirellone dovrebbe essere illuminata tutti i giorni con questi dati e le scritte ‘basta tagli’ e ‘basta tasse’ per far capire ai lombardi quali sono i veri problemi che ci troviamo ad affrontare e qual è il peso dello stato centrale che soffoca la nostra Regione”. Non usa mezzi termini il Vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) da Pregnana Milanese, dove partecipando a un convegno sul referendum regionale per l’autonomia, presente anche l’assessore all’Economia Massimo Garavaglia, va già duro nel commentare i dati diffusi dalla Ragioneria generale sulla “spesa regionalizzata” che vede la Lombardia, con trasferimenti procapite di 2.265 euro, essere la Regione che incassa meno soldi di tutti.
“Siamo gli ultimi – ha detto Cecchetti – ma questo dato ci deve adesso dare il destro per arrabbiarci sul serio. Quando c’erano i soldi ed esistevano ancora le nostre fabbriche e i nostri uffici, magari qualcuno ci poteva passare sopra. Adesso, con la crisi e con questa Ue strozzina che uccide il nostro lavoro e i nostri risparmi, non si può più. E bisogna reagire. Subito. Abbiamo – ha aggiunto Cecchetti – una grande occasione per mandare un fortissimo segnale alle sanguisughe romane e non va sprecata. Da subito bisogna allora impegnare la Regione a muoversi in fretta per far sapere ai nostri cittadini come stanno le cose e fare campagna per il nostro referendum. E arrivato il momento che la Lombardia urli in maniera democratica tutta la sua rabbia”.