Problemi non ancora risolti, nonostante le promesse, all’asilo Rodari di Magenta. I genitori raccolgono le firme per sollecitare l’amministrazione comunale. Questa mattina è stata lanciata la petizione fuori dai cancelli del plesso di via Saffi, quartiere nord magentino, dove hanno firmato in 62 su 70.
I problemi? Spigoli dei caloriferi senza paraurti, armadietti taglienti, giostrine arrugginite, impianto luci di emergenza da verificare e altro ancora. “C’è una sicurezza che, più di tutte, sta a cuore a un genitore – dice Andrea, un genitore – ed è quella dei propri figli. Nell’asilo Rodari di via Saffi non ci sono le condizioni perché questa venga garantita”. A far prendere la decisione di procedere con la raccolta firme è il ritardo nei lavori. Le richieste dei rappresentanti di classe vennero portate all’attenzione del comune di Magenta nel mese di dicembre dello scorso anno. “Nel corso dell’incontro – spiegano i rappresentanti – l’assessore Bevilacqua ha assunto l’impegno di fornire, entro pochi giorni, una lista con gli interventi che il Comune intendeva affrontare e in quali tempi. A più di un mese di distanza, non solo non è stata fornita alcuna lista, ma l’assessore ha garantito che i lavori sarebbero partiti durante le vacanze natalizie. Cosa che non è avvenuta”.
I genitori lamentano che le mancanze sono state tante. Addirittura hanno dovuto provvedere all’acquisto della carta igienica mancante. “Durante l’incontro che abbiamo avuto con i rappresentanti di classe – precisa l’assessore alla Pubblica Istruzione Paola Bevilacqua – ho assicurato che, visto che ci sarebbero state delle disponibilità di bilancio, avremmo avviato alcuni i lavori in tutte le scuole della città a partire dalle vacanze natalizie. So che, nel plesso di via Saffi, alcuni lavori sono già stati eseguiti. E sono quelli considerati più urgenti”.
Per il resto occorrerà aspettare l’approvazione del bilancio. In questi giorni l’assessore ai lavori pubblici Enzo Salvaggio farà un sopralluogo all’asilo Rodari al fine di verificare le necessità. “Per stabilire le priorità ci avvarremo del documento di valutazione rischi che tutti gli anni viene inviato al Comune dal responsabile della sicurezza della scuola di riferimento”. I genitori però non sono più disposti ad aspettare: “La sicurezza dei nostri figli deve venire prima di ogni cosa”.