Una tragedia assurda. Domenica mattina alla stazione di Santo Stefano Ticino e Corbetta un uomo ha perso la vita travolto dal treno diretto verso Milano. Inutili i soccorsi tempestivi giunti sul posto con numerosi mezzi dei vigili del fuoco e personale sanitario. La vittima si chiamava Vincenzo S., classe 1974, e viveva in viale Molise a Milano. Ieri di buon mattino aveva lasciato casa per dirigersi nel magentino. A quel punto non è ancora chiaro cosa sia accaduto. “Doveva scendere alla stazione di Vittuone, – ha detto un uomo – ma inspiegabilmente il portellone della carrozza non si è aperto costringendolo a proseguire la corsa verso la stazione successiva, quella di Corbetta”.
Innervosito per questo contrattempo il 42enne è sceso, appunto alla stazione di Corbetta e Santo Stefano Ticino, dove avrebbe attraversato di corsa i binari per prendere il treno e dirigersi dalla parte opposta, verso Vittuone. Non accorgendosi che, proprio in quel momento, sopraggiungeva a grande velocità il treno diretto verso Milano che non si doveva fermare a Santo Stefano. L’urto è stato devastante. Il 42enne milanese è stato decapitato. Forse, pensando che fosse proprio quello il treno che lo avrebbe riportato a Vittuone, ha accelerato il passo. L’allarme è scattato immediatamente portando sul posto i vigili del fuoco volontari di Corbetta, un equipaggio della Croce Bianca di Magenta e l’automedica. La zona è stata immediatamente transennata per consentire i rilievi e il recupero del corpo. Sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Corbetta e gli agenti della polizia ferroviaria di Garbagnate Milanese. Un fatto accidentale, questo il responso delle prime indagini. Una tragedia che ha dell’incredibile in una stazione dove, negli ultimi anni, i decessi di persone travolte dal treno per cause accidentali sono stati tantissimi.
Le indagini e gli accertamenti continueranno anche nei prossimi giorni. Ieri, nonostante il giorno festivo, erano numerose le persone in attesa del treno. Inevitabilmente ci sono stati tantissimi disagi. I vigili del fuoco hanno invitato i passeggeri rimasti sulla banchina ad accomodarsi nella sala d’aspetto riscaldata. Mentre per ovviare agli inevitabili disagi e ritardi che si accumulavano, è stato organizzato un servizio sostitutivo di pullman. La stazione è rimasta bloccata per diverse ore. Fino alla rimozione della salma dello sfortunato viaggiatore disposta dal magistrato di turno.