Giuseppe è un giovane di 35 anni. Gli ultimi sette anni li ha trascorsi più negli ospedali che a casa. Perché la sfortuna si è accanita su di lui tanto da impedirgli di costruirsi una vita come avrebbe voluto. In questi giorni è ricoverato, per l’ennesima volta, nel reparto di Pneumologia dell’ospedale di Abbiategrasso ed è in attesa di subire un delicatissimo e lungo intervento al Besta di Milano. Sono proprio questi due reparti che Giuseppe Giorgi ringrazia. Il sogno di Giuseppe è quello di sconfiggere, una volta per tutte, la terribile sarcoidosi polmonare.
“La mia vita, in questi anni, è stata completamente annullata – ha detto – Non posso fare altro che ringraziare il dottor Grechi del Cantù di Abbiategrasso e il dottor Ivano Dones dell’istituto neurologico Besta di Milano. Due persone competenti, ma anche umane”. Lo abbiamo incontrato nel suo letto domenica pomeriggio all’ospedale di Abbiategrasso. Giornate interminabili. Fatte di terapie pesanti ed esami in continuazione. Non può lavorare Giuseppe, non può uscire con gli amici, non può divertirsi. E’ la storia di chi deve solo sperare che le cose comincino finalmente ad andare meglio.
“La cosa peggiore – continua – è che lo Stato non aiuta le persone nella mia condizione. Mi è stato riconosciuto il 75% di invalidità, ma visto che ricevo il sussidio di disoccupazione non vedrò il soldi. Nessuno si è mai interessato a me. Vedo sui giornali tanti casi di persone senza lavoro che faticano ad andare avanti. Io intanto vorrei guarire. Tutto il resto verrà di conseguenza”. Sono casi invisibili. Giuseppe come tante altre persone, anche giovanissimi. Costretti in un letto di ospedale e, a casa, a terapie lunghe, dolorose e fastidiose. Perché le malattie gravi ti annullano lo spirito. “Se non ci fossero i miei genitori sarei in grande difficoltà a tirare avanti – aggiunge – ho anche il mutuo da pagare, tanto per dirne una. Prima di Natale mi ha telefonato il cardinale Scola e mi ha fatto davvero piacere. Adesso devo pensare a guarire. Vorrei tanto staccare la spina, farmi una vacanza anche io come tutte le persone di questo mondo”.