Il Comune di Albairate respinge ai mittenti le critiche che sono state sollevate per le posizioni assunte in merito alle sorti del Progetto Anas della Superstrada. Il capogruppo di maggioranza Maurizio Celesti (Vivere Albairate) afferma: «In particolare, ambientalisti e gruppi di minoranza ci hanno accusato di aver ceduto, assumendo una posizione favorevole alla strada. Non è affatto così. Il ruolo istituzionale che ricopriamo ci ha imposto di compiere dei dolorosi sacrifici, di tentare una mediazione che riducesse al minimo l’impatto degli interventi nel territorio e a precise condizioni. È troppo facile assumere posizioni negazioniste. Chi dice No a prescindere non si assume alcuna responsabilità. Inoltre, abbiamo tenuto conto del messaggio forte e chiaro che è stato dato ai sindaci in occasione dell’incontro che si è svolto a Roma lo scorso febbraio, presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti».
Celesti fa riferimento a quanto dichiarato dal direttore generale del Ministero Ornella Segnalini, ossia che il Progetto Anas della Superstrada è un’opera strategica di interesse nazionale e, pertanto, qualora non si raggiungesse alcun accordo per la tratta A (Albairate – Magenta) tra gli enti e le istituzioni interessate, come previsto dalla normativa, spetterebbe esclusivamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Regione Lombardia decidere in via definitiva sulla soluzione da adottare.
«Tradotto significa che, in mancanza di accordo o comunque di una mediazione accettabile, dall’alto potrebbe essere anche calato il tracciato originario del progetto a elevato impatto ambientale su cui il Comune di Albairate resta fermamente contrario», spiega il capogruppo di Vivere Albairate aggiungendo: «L’Amministrazione comunale è invece favorevole a un rilancio sostenibile del sistema stradale locale, scegliendo in via prioritaria e ove possibile la riqualificazione della rete esistente. È disponibile a trovare una soluzione di mediazione adottando il metodo di lavoro all’insegna del confronto e della condivisione promosso da Città Metropolitana di Milano, Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano».
A Roma è stata ribadita da tutti un’ampia disponibilità alla sola realizzazione della tratta C del vecchio Progetto ANAS (Vigevano – Albairate) e alla contestuale riqualificazione della SP 114 (strada provinciale) da Albairate a Milano, con la possibilità di eseguire subito anche la variante di Pontenuovo di Magenta.
In merito alla tratta A da Albairate a Magenta, la discussione è ancora aperta. Il sindaco di Albairate Giovanni Pioltini, come risulta dagli atti, comunque, ha espresso il proprio parere contrario all’ipotesi di realizzazione della tratta A secondo il progetto originario, “ritenendola inutile e devastante per il nostro territorio”.
«L’Amministrazione di Albairate è contraria alla sottoposizione al CIPE delle sole tratte C e B, ritenendo invece che debba essere presentato contestualmente il progetto completo della tratta A nell’unica soluzione condivisibile, ovvero individuando il nuovo corridoio sulla SS 526 e abbandonando definitivamente per questa tratta il progetto originario. – conclude Maurizio Celesti – Qualora si decidesse invece di optare per il progetto originario della tratta A, il veto di Albairate sarà esteso a tutto il progetto nel suo complesso». (comunicato ricevuto)