Oggi, 05 aprile 2016, presso il Tribunale di Milano si è tenuta l’udienza preliminare in cui avanti il GIP si è discusso in ordine al rinvio a giudizio della sig.ra Sara Oldani, ex dipendente del comune e licenziata nell’anno 2014 per motivi disciplinari. Il Giudice per le indagini preliminari, dopo avere sentito le parti, ha ammesso la costituzione di parte civile del Comune di Marcallo con Casone ed ha disposto il rinvio a giudizio della sig.ra Oldani per l’udienza dibattimentale del 15 giugno p.v. La sig.ra Oldani dovrà rispondere del reato di truffa ai danni dell’Ente Comunale, motivo per il quale era stata licenziata nell’anno 2014 a seguito di un procedimento disciplinare. Il licenziamento, impugnato dalla dipendente avanti il Tribunale del Lavoro di Milano, è stato poi confermato dall’accordo raggiunto dalle parti su proposta dello stesso giudice che, vista la gravità degli episodi, ha prospettato la seguente soluzione: a) confermare l’efficacia del licenziamento, con la conseguente perdita del posto di lavoro da parte della sig.ra Oldani; b) incentivare la rinunzia alla prosecuzione dell’azione legale mediante il versamento a favore dell’ex dipendente di un importo pari a cinque mensilità oltre ad un concorso sulle spese legali per € 1.000,00 oltre ad IVA.
L’iniziativa della Pubblica Amministrazione ha quindi trovato conferma sia da parte del Giudice del Lavoro – che ha confermato il licenziamento della dipendente comunale – sia da parte del GIP che ha disposto il rinvio a giudizio della medesima per il reato di truffa, ammettendo la costituzione di parte civile dell’amministrazione comunale che ha richiesto di essere risarcita per tutti i danni subiti. Gioverà ricordare che nell’anno 2014 in tutta Italia sono state licenziate dalla pubblica Amministrazione solo 22 persone, una delle quali è una dipendente di Marcallo con Casone.
La nostra amministrazione ha saputo distinguersi anche sotto tale profilo dimostrando intransigenza nei confronti di un comportamento perpetrato da parte di una dipendente che non poteva trovare giustificazione alcuna. Non avremmo mai voluto entrare nel merito della vicenda, consapevoli del fatto che si tratta di una triste pagina amministrativa dai risvolti umani assai rilevanti ma, viste le dichiarazioni apparse sulla stampa la settimana scorsa, si è resa necessaria una puntualizzazione dei fatti. Continueremo con la nostra azione basata sui principi che ci hanno sempre caratterizzato: onestà, trasparenza ed intransigenza per chi non merita comprensione.
Il Sindaco Massimo Olivares