Nel recente viaggio in Togo, nella missione guidata da Maristella Bigogno e Madre Patrizia, veri motori dell’Associazione Cuori Grandi Onlus, abbiamo conosciuto (con nostro grande piacere) quattro donne, amiche dell’Associazione Romana LUCONLUS.
Mirta, Federica, Rosa e Adriana sono arrivate con noi in Togo per seguire alcuni progetti gestiti dalla loro associazione e, per dovere di cronaca poniamo loro delle domande, per conoscerli e farveli conoscere.
Le domande le poniamo a Federica Giusto e Mirta Angelini, membri attivi di Luconlus.
La prima domanda e la più ovvia è: chi è Luconlus e cosa fa, in Togo o in altre parti del mondo?
Luconlus è una piccola ONLUS nata a Roma nel 2008 quando un gruppo di amici e compagni di classe si sono riuniti ed hanno deciso di “fare” qualcosa per gli altri insieme, nel ricordo di Luca Grisolia, compagno di classe di molti e comune amico. La ONLUS si è immediatamente costituita ed è partito il primo progetto, la realizzazione di un pozzo di acqua potabile in Mali. Con il passare degli anni gli sforzi di LUCONLUS sono cresciuti, il gruppo di amici si è ingrandito e ora conta almeno 20 soci molto attivi ed impegnati, ognuno su progetti diversi.
In Mali, dopo il primo pozzo LUCONLUS ha realizzato altri 10 pozzi, una scuola di 3 classi ed una piccola infermeria, in altrettanti villaggi. Lo scoppio della guerra civile in Mali nel 2012 ha interrotto le attività di LUCONLUS in Mali.
Nel frattempo però alcuni soci LUCONLUS si erano recati in INDIA dove hanno affiancato una ONG Indiana (SAMPARC) nella gestione di un doposcuola in una periferia poverissima di Calcutta che ospita 90 bambini. Il progetto a distanza di 6 anni sta andando avanti molto bene ed ha dato grandi soddisfazioni a LUCONLUS. Ma India LUCONLUS si è occupata di supportare l’associazione OFFER una ONG indiana gestita da Kallol Gosh che gestisce due centri, il primo che ospitano bambini abbandonati sieropositivi, ed il secondo bambini con gravi handicap fisici e mentali. In questi centri, LUCONLUS ha organizzato un progetto di equitazione integrata, uno dei primissimi del genere in INDIA.
In Italia LUCONLUS ha affiancato già da svariati anni, la cooperativa sociale SPES contra SPEM nella gestione della casa famiglia l’Approdo che ospita bambini tra i 16 ed i 18 anni senza genitori, in genere extracomunitari. L’ultimo progetto italiano di LUCONLUS, è l’organizzazione di un programma di equitazione integrata che vede l’impegno in prima persona dei soci LUCONLUS che dopo aver preso le abilitazione opportune scendono in campo 2 volte a settimana affiancando una professionista del settore nelle sedute per 12 ragazzi, nello spettro dell’autismo.]Dopo i primi 10 pozzi, una scuola ed un’infermeria in Mali, LUCONLUS ha iniziato a supportare alcune associazioni nei loro progetti in giro per il mondo: in India aiutiamo nella gestione di un doposcuola per bambini che vivono nella poverissima periferia di Calcutta e sosteniamo due centri per bimbi abbandonati, con handicap o sieropositivi, attraverso un progetto di equitazione integrata. In Italia, a Roma, portiamo avanti un bel progetto di equitazione integrata per ragazzi con problemi di autismo e seguiamo da anni una casa famiglia che ospita ragazzi senza genitori, per lo più extracomunitari.
In Togo invece, Luconlus sostiene tutte le spese di gestione ed esercizio della sala operatoria realizzata all’interno del centro medico Josephine Bakhità di Lomè, e supporta la Missione di Cuori Grandi. Della missione di Amakpapè LUCONLUS condivide gli ideali, l’impegno ed i progetti, tanto che non solo ha partecipato alla realizzazione materiale delle principali strutture (Campi sportivi, parte della scuola, del salone polivalente e dell’infermeria, il castello dell’acqua, il forage per il nuovo pozzo che tra poco sarà attivo, l’ultimo impianto fotovoltaico…), ma i suoi soci più attivi che vengono di frequente in Togo e spesso vengono interpellati e ascoltati per le decisioni riguardanti la missione ed i progetti futuri.
Altri progetti in comune con Cuori Grandi, in futuro sono previsti?
Le strade di LUCONLUS e Cuori Grandi si sono incrociate e le 2 associazione stanno facendo tanta strada insieme. I tanti progetti hanno cementato fiducia e rapporti e quindi LUCONLUS è disponibile per continuare la strada insieme con il sogno di fare insieme il primo ospedale pediatrico del TOGO.
Il primo passo per raggiungere questo obiettivo è già stato fatto; LUCONLUS e CUORI GRANDI collaborano insieme in un bellissimo progetto, il “Progetto Pépinière”. Si tratta di una sorta di adozione a distanza di tutti i bimbi bisognosi del villaggio: tutti i fondi raccolti dalle donazioni dei nostri sostenitori a favore di questo progetto, vengono utilizzati per dare aiuto concreto a chi non può permettersi soprattutto le cure mediche (in Togo sono tantissimi!) ma anche il cibo, le rette scolastiche, le necessità urgenti di tutti i giorni. Chiunque può aderire, seguire ed essere d’aiuto in questo progetto, è un invito questo, ad essere sempre di più, per fare sempre di più.
Un messaggio che la vostra associazione vuole dare a chi ci legge?
Il nostro primo progetto è stato fatto in Mali, una terra bellissima, antica e saggia; c’è un proverbio maliano molto antico che in qualche maniera incarna molto bene la nostra idea: “poco a poco, poco diventa tanto”. Noi infatti riteniamo che quello che facciamo da soli è solo poca cosa rispetto ai grandi problemi del mondo, la fame, l’accesso all’acqua potabile, le difficoltà di accesso a strutture sanitarie e ad istruzione decente, le grandi malattie. Ma intanto facciamolo, che magari sommato agli sforzi di tante altre persone normali, le cose si possono cambiare e possiamo veramente rendere il mondo un posto migliore.