“Non ho visto nulla, ho sentito solo quei ragazzi che gridavano come i matti”, “E’ pazzesco che oltre ad essere ospitati abbiano comportamenti simili”, “Solo in Italia accadono certe cose”. Sono solo alcuni dei commenti che si sentivano oggi pomeriggio in via Casati, davanti alla Vincenziana, dove era scoppiata la rivolta dei richiedenti asilo. Tutto per un provvedimento notificato dai carabinieri ad un giovane nigeriano su disposizione della Prefettura.
Il giovane, da diversi mesi, aveva tenuto comportamenti irresponsabili. Cosa che ha fatto scattare l’allontanamento dalla struttura. “L’amministrazione in questi casi non ha voce in capitolo – ha detto il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Paolo Razzano – è stato un provvedimento disposto dalla prefettura. Questo vuol dire che qualsiasi comportamento che esca dalle regole non verrà tollerato. Era giusto allontanare quel ragazzo dalla Vincenziana perché si era reso responsabile di gravi condotte”.
Nessun reato, ma comportamenti incompatibili con il programma seguito dai richiedenti asilo e che ha fatto scattare la revoca dello stesso. L’allontanamento fa cessare immediatamente lo status di richiedente asilo. Naturalmente i commenti della gente in via Casati si sprecavano. Dalle colonne di facebook il consigliere di opposizione della Lega Nord Simone Gelli ha scritto: “Che non siano soddisfatti dei più di 2 milioni di Euro spesi per il loro mantenimento?”. E la gente si è scagliata contro alcuni richiedenti asilo. Anche al momento dell’uscita del ragazzo che doveva essere allontanato rischiando di compromettere l’opera di mediazione svolta a fatica dai carabinieri.
il momento degli scontri: