E’ caduto da un’altezza di circa otto metri. L’urto con il terreno è stato terribile ed ora è ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano in condizioni critiche. Un infortunio sul lavoro si è verificato questa mattina, verso le 10, a Vermezzo. Alcuni operai stavano svolgendo lavori di manutenzione presso un’abitazione di via Papa Giovanni XXIII e tra di loro c’era anche E.S.M., nato in Egitto nel mese di agosto del 1980 e addetto alle attività di pulizia del tetto. L’uomo, che vive regolarmente a Trecate, è stato caricato dal braccio meccanico di un camion che lo ha portato fino al tetto. A quel punto il 35enne ha aperto lo sportello del cestello che lo trasportava e si è sporto aggrappandosi alla maniglia dello stesso.
Era sua intenzione, probabilmente, togliere qualcosa dal tetto. Per fare questa operazione si è sporto troppo finendo per scivolare e precipitare per diversi metri. Almeno otto o dieci metri secondo le stime fatte sul posto. L’allarme è stato dato dai colleghi che hanno allertato la sala operativa per le emergenze e urgenze del 118. Sul posto è giunto un equipaggio della Croce Oro di Gaggiano e l’elisoccorso. L’operaio avrebbe riportato la frattura del bacino e altri traumi su varie regioni del corpo. E’ stato stabilizzato dai soccorritori e consegnato al medico del 118. Dopo le prime cure sul posto è stato elitrasportato al Niguarda di Milano. La prognosi è riservata. Carabinieri e polizia locale sono arrivati in via Papa Giovanni XXIII per l’accertamento dei fatti. Il giovane egiziano aveva il casco mentre stava lavorando e pare che tutto si stesse svolgendo utilizzando le precauzioni del caso previste dalle leggi che regolano la sicurezza sul lavoro.
Probabilmente è bastata una leggerezza per causare l’ennesimo incidente sul lavoro in un cantiere. Una manovra, forse, azzardata che è costata cara al 35enne. L’esatta dinamica dei fatti è tuttora al vaglio della Polizia locale del Consorzio dei Fontanili che continuerà le indagini anche nei prossimi giorni.