L’idea di denominare la piazza – che avrebbe dovuto realizzare le Ferrovie Nord – alla ‘Madonna della Luna‘, risale all’Amministrazione precedente che aveva trovato nel monumento esistente nel parco del palazzo De Cristoforis il motivo di fondo per tale scelta. Vari intoppi – ha detto il sindaco Christian Garavaglia – non hanno permesso di realizzare lo spostamento previsto nella convenzione con le Ferrovie”, per cui all’assessore Marzia Artusi (recentemente laureatasi in Estetica) è venuta l’idea di rivolgersi alla Scuola di Scultura di Brera per realizzare una nuova statua da posizionare al centro della piazza, dove l’attende una fontana da tempo predisposta.
Idea geniale, come hanno sottolineato i tanti che hanno partecipato all’incontro di presentazione che si è svolto mercoledì 27 aprile 2016 nella Sala delle Vetrate, alla presenza dei cinque giovani artisti (Luca Maestroni, Chan Zang, Martina Augeri, Eleonora Confalonieri, Laura Capellini) che hanno predisposto il progetto che, alla fine si è concretizzato in due bozzetti, sui quali la popolazione turbighese è chiamata ad esprimersi.
DON PIERLUIGI, invitato nella fausta occasione, ha parlato della sacralizzazione della piazza attraverso la statua di una figura materna, una sorta di ‘Mamma di tutti’ che ascolta sempre i suoi figli.
MASSIMO PELLEGRINETTI, professore della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera e coordinatore del team di studenti, ha raccontato la storia del progetto, gli incontri della Commissione (composta da lui, dal sindaco, da Marzia Artusi e da un funzionario delle Ferrovie) che hanno via via sfoltito i vari progetti (qualche studente si è addirittura sbizzarrito nel disegnare una Madonna in minigonna, mentre un altro aveva visto una Madonna sdraiata intenta a raccogliere una stella nella fontana sottostante) per arrivare, alla fine di tante modifiche, a due bozzetti: il bozzetto A nel quale si riconosce l’iconografia classica dell’Apocalisse; mentre il bozzetto B – ideato dallo studente Zang – ha un imprinting più moderno e rappresenta una Madonna sognante con gli occhi socchiusi che guardano verso il basso.
LA MADONNA DELLA LUNA. Si tratta di un’opera di quattro metri di altezza (più o meno due per la Madonna e altrettanti per la colonna portante) che sarà realizzata utilizzando 15-18 tonnellate di marmo dal quale scaturirà un’opera di 1,5 tonnellate. Non costerà nulla alla comunità turbighese in quanto i 40mila euro necessari saranno messi a disposizione dalle Nord. Non solo, ma i ragazzi riceveranno una borsa di studio di mille euro cadauno e l’intera ricerca sarà documentata in una pubblicazione. Sarà possibile anche assistere alle rifiniture della statua che verranno eseguite dai giovani studenti direttamente nella piazza.
ESPRESSIONE DELLA PREFERENZA. I turbighesi potranno esprimere la loro scelta sui due bozzetti in diversi modi: all’ufficio Anagrafe; inviando una mail in Comune (madonnadella luna@comune.turbigo.mi.it); durante il mercato del 4 maggio; al termine delle messe domenicali dell’8 maggio, ultimo giorno possibile per esprimere la preferenza.