Ogni giorno negli Hospice medici, infermieri e personale di supporto dona sollievo a malati terminali. La loro attività non sempre è conosciuta. La Giornata nazionale del sollievo intende mostrare come sia possibile tutelare la persona malata dal dolore, offrendo un modello di cura che comprende aspetti clinici, psicologici e anche spirituali.
Domenica 29 maggio si apriranno alla cittadinanza l’Hospice dell’Ospedale di Cuggiono (all’interno del nosocomio) e l’Hospice di Magenta.Il programma della giornata è così strutturato:
-All’Hospice di Cuggiono, di via Badi 2, dalle 9 alle 17 si potrà visitare il Centro di terapia del dolore: medici e infermieri risponderanno alle domande dei visitatori e illustreranno l’attività delle Cure palliative. Nel pomeriggio verrà offerta una piccola merenda con dolcetti e bevande. -Analoga iniziativa anche all’Hospice di Magenta, di via Fornaroli 71, sempre dalle 9 alle 17. Inoltre alle 19 ci sarà un “apericena” e alle 21 il lancio delle lanterne cinesi e giochi luminosi in cielo (curati dai volontari di “Insieme hospice”). “Le Cure Palliative realizzano un approccio teso a migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, affrontando i problemi associati a malattie a prognosi infausta – afferma la dottoressa Claudia Castiglioni, responsabile dei due Hospice -. Sappiamo come l’evoluzione della malattia oncologica in fase avanzata si accompagni a una drammatica sintomatologia. Noi ci facciamo carico non solo di quest’ultima ma prendiamo in carico il malato nella globalità delle sue relazioni: la famiglia, gli amici, gli affetti. Questo per noi significa tutelare l’integrità e la dignità della persona sì malata ma sempre comunque viva fino al suo ultimo respiro. Per farlo la nostra operatività si svolge su 4 livelli di assistenza: l’ambulatorio, il Day hospital, l’Ospedalizzazione domiciliare e il ricovero presso l’Hospice”.
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