Mercoledì 1 Giugno si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione di Un Paese a Sei Corde, rassegna itinerante di musica contemporanea per chitarra acustica.
Lidia Robba e Domenico Brioschi hanno accolto giornalisti, musicisti e appassionati della rassegna nel cortile della sede dell’Associazione La Finestra sul Lago, che da 11 anni organizza la manifestazione, e hanno illustrato i temi che hanno ispirato il cartellone del 2016.
Ogni concerto verrà connotato da un breve titolo e le varie date si snoderanno come di consueto tra il Cusio e le sponde del Lago Maggiore.
Il tema generale di quest’anno è la versatilità della chitarra, la sua meravigliosa capacità di dialogare con altri strumenti.
Venticinque concerti, dei quali la maggioranza vede la chitarra confrontarsi in duo, in trio, in quartetto e perfino in quintetto, più uno, nato dalla collaborazione con il festival AmenoBlues, che vedrà esibirsi Doug MacLeod, vincitore del Blues Music Awards 2016 quale migliore chitarrista acustico dell’anno.
Settanta artisti in concerto con una presenza sempre molto alta di interpreti italiani, per dare spazio a quella che si sta rivelando una vera “scuola” chitarristica di livello internazionale, e tanti giovani di assoluto talento (viene confermata la sezione VIA – Volare in Alto) che trovano un palcoscenico per sperimentarsi o lanciare la loro carriera.
Senza dimenticare lo spazio dedicato alle chitarriste che presenterà due star internazionali della chitarra classica all’interno della sezione Chitarra Femminile Singolare, curata e presentata in conferenza stampa dal Maestro Francesco Biraghi, professore al Conservatorio di Milano.
In programma anche un’intera giornata di concerti, con artisti, liutai e produttori di chitarre, amplificatori e accessori in mostra, per una full immersion nel piacere della musica (Schertler & Friends Day).
Ventitrè location diverse, che confermano il carattere itinerante della rassegna, frutto dell’amore per il nostro territorio e del desiderio di farne conoscere anche, e soprattutto, gli angoli meno noti, i piccoli paesi che in genere vengono esclusi dai circuiti culturali maggiori, gli spazi di particolare pregio architettonico e/o paesaggistico. Itinerari turistici tutti da scoprire.
Due novità caratterizzano l’edizione del 2016: la prima è il desiderio di avvicinare alla musica anche le generazioni più giovani, ed ecco in programma due concerti che si svolgeranno alla Ludoteca di Omegna, nel pomeriggio, per giocare con la musica e imparare la storia della chitarra.
La seconda è la ricerca di una compenetrazione tra più arti, che generalmente vengono considerate separatamente: fusion tra improvvisazione e pittura, scambi vitali tra suoni e immagini.
E poi tanti generi diversi, per tutti i gusti: swing italiano, Gipsy Jazz, Blues, tango, flamenco.
Un’altra novità è stata la presentazione dalla produzione da parte dell’Associazione del primo cd del Duo Talete (professor Francesco Biraghi e Sara Collodel) dal titolo “Archivio Chitarristico nr.1”.
I due musicisti hanno presentato una breve anteprima del CD mentre Zeno Colangelo, del gruppo Blucordero, ha dipinto una tela ispirandosi alla loro musica.
Alle 21, il primo concerto della Rassegna si è svolto al Teatro degli Scalpellini: i Blucordero, gruppo giovane di Torino, ha improvvisato la colonna sonora della performance di pittura che veniva contestualmente eseguita ispirandosi a temi suggeriti a inizio serata dal pubblico.
La serata ha raccolto un ampio consenso.
La rassegna Un Paese a Sei Corde è stata realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito della Scadenza Unica 2016 Performing Arts e con i contributi della Fondazione CRT (bando Note & Sipari), della Fondazione Cariplo, della Fondazione Banca Popolare di Novara.