Armato di telefonino ha ripreso un illecito e ha mostrato il video alla Polizia locale che lo ha denunciato. Ancora una volta i mezzi offerti dalla tecnologia moderna hanno consentito di smascherare l’autore di un danno. In questo caso parliamo di un danno ambientale avvenuto l’altro giorno a Boffalora sopra Ticino. Un uomo residente a Sedriano, che lavora per una ditta di spurghi, era impegnato nella pulizia del pozzo nero di un condominio boffalorese. Ha collegato la tubazione allo scarico, ma, invece di trasferire il liquame nella cisterna, lo ha sversato nella roggia Cornice.
La roggia Cornice è una delle più antiche bocche aperte sul Naviglio Grande che consente l’estrazione di acqua necessaria per l’irrigazione. A quel punto la persona che stava assistendo dalla sua abitazione allo spettacolo deplorevole non ha esitato di farlo presente all’operatore. Non ottenendo risposta ha preso il suo smartphone e ha filmato tutto. Una prova inoppugnabile del reato che si stava commettendo. Ha chiamato la Polizia locale giunta sul posto con una pattuglia. Gli agenti hanno visionato il video e hanno raccolto entrambe le testimonianze. Quella del boffalorese e l’altra dell’operatore. Quindi, al termine degli accertamenti, hanno proceduto a denunciare penalmente il dipendente della ditta di spurghi e hanno segnalato la notizia di reato alla Procura della Repubblica che avvierà le indagini di rito.
La legge contempla, in questi casi, anche una sanzione e l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi. Ovvero la pulizia della roggia dai liquami che vi sono stari sversati. La roggia Cornice è di antichissima data e rappresenta una delle bellezze boffaloresi, magari ancora sconosciuta alla maggior parte della gente. E’ stata realizzata verso la fine del ‘700 e inizio dell’800 e lambisce le case di via Dante e via Solferino. Ancora oggi è possibile ammirare piccoli lavatoi che venivano utilizzati in epoche passate.