TURBIGO – Non c’è stata partita, nonostante ‘Turbigo da Vivere’ abbia percorso l’intera legislatura organizzando – come un mastino – iniziative alternative a quelle comunali, con l’intento di segnare il distacco politico-culturale dall’istituzione di cui faceva parte. Con 1359 voti – 35,9% è stata una débacle, nel senso che, l’opposizione turbighese, ha ricevuto meno consenso di quello delle elezioni del 2011, dove ‘Uniti per una Turbigo da Vivere’ aveva contato 1690 voti pari al 39,71%.
Di verso contrario il risultato del centro destra che ha totalizzato il suo record storico in paese: 2182 voti assoluti – 56,34%. Un risultato che, percentualmente, ha superato quello dell’età dell’oro quando, nel 2001, la ‘Casa delle Libertà’ aveva ricevuto 2816 consensi pari, però, al 55,71%. Un record, dunque, quello conquistato da Christian Garavaglia e da alcune candidate che hanno addirittura superato la soglia delle duecento preferenze!
IL CONSIGLIO COMUNALE del secondo mandato del sindaco Christian Garavaglia (Forza Italia) sarà composto da otto consiglieri di maggioranza (Manila Leoni, Marzia Artusi, Angelica Motta, Davide Cavaiani, Alessandro Cerini, Gianni Roveda, Fabrizio Allevi e Maria Colombo probabile vicesindaco) e quattro di minoranza appartenenti alla lista civica ‘Turbigo da Vivere’ (Antonella Bonetti, Claudio Spreafico, Tiziana Zambon e Marco Cagelli anche se, quest’ultimo – si vocifera – abbia già presentato la lettera di dimissioni). ‘Un’altra Turbigo’ capitanata da Simone Meazza e il Movimento Cinque Stelle con Roberto Malagnino non saranno presenti nel Consiglio Comunale che sarà convocato verso la fine del mese, in quanto il Sindaco si sposerà domani 12 giugno con la sua Alice.