Maristella è tornata in Togo, prima della partenza l’abbiamo intervistata
Prima di partire ci ha lasciato una frase su cui meditare: “non è questione di dove viviamo ma di quanto siamo vicini a Lui” e sicuramente è vicino a “lui” con il suo esempio di vita, non è un giorno che lo dimostra, sono ben 18 anni di vita missionaria.
La mia fortuna che ho Maristella come amica, un piacere e un onore, basta solo pensare a lei che te la ricordi sempre con un bel sorriso, anche se nel corso della nostra amicizia, ogni tanto qualche lacrima sul suo viso l’abbiamo vista. Anche l’altro giorno, quando sono arrivato a casa dei suoi genitori per l’intervista, io che volevo farla in video, nel momento che ha intuito che l’avrei fatto si è rattristata e piangendo mi ha detto: “no! non voglio apparire in video, mi sembra di mettermi in mostra, io non voglio pubblicità per me, voglio che la gente aiuti la gente, io sono il mezzo, non il fine, l’intervista te la rilascio se la scrivi”. L’ho abbracciata, vedere la tua amica che sai che è una donna forte, piangere per non “apparire” mi ha commosso e l’ho abbracciata.
Abbiamo accantonato il momento emotivo e siamo partiti con l’intervista, comportandoci come se non sapevamo cosa Maristella e Cuori Grandi Onlus ha fatto in Togo a Amakpapè
Cam: Mary, cos’è Cuori Grandi Onlus?
Mary: Cuori Grandi è un’associazione nata per sostenere la missione togolese dove opero e realizzare tutti i progetti che abbiamo fatto o faremo a Amakpapè.
Cam: cosa avete realizzato finora nella missione?
Mary: siamo a Amakpapè dal 2012, la nostra missione ha 4 anni di vita, dopo aver sentito il Vescovo di Kpalimè che ci ha indicato quest’area sprovvista di tutti i servizi principali, abbiamo deciso, tra mille difficoltà iniziali, di trasferirci dove ci aveva indicato la Diocesi e sono iniziati i primi lavori della nuova missione. Si è partiti logicamente con la nostra casa, poi a seguire abbiamo realizzato la casa per i volontari, la scuola, l’infermeria e ultima, ma non ultima nei nostri progetti, la Chiesa.
Cam: quello che avete sognato in parte lo avete realizzato?
Mary: quello che abbiamo sognato per adesso sì, è stato realizzato, ma come ben sai i bisogni sono tanti, sai uno sogna ma fa conto con la realtà, perché la conosce e da lì prevede e programma i possibili interventi, alle volte non puoi scegliere cosa fare, devi seguire l’emergenza che incontri che ti chiede tempo e energie, qui, come conosci bene anche tu l’emergenza è all’ordine del giorno.
Cam: adesso i nuovi progetti quali sono?
Mary: innanzi tutto ci piacerebbe coinvolgere volontari che vengano in Togo a darci una mano, la missione per continuare sul suo cammino ha bisogno di aiuto anche sul posto, non precludiamo le porte a nessuno, c’è tanto da fare in moltissimi campi, bisogna solo avere la voglia di aiutare e fare. Come progetto, stiamo costruendo delle casette che ospiteranno ragazze madri, che non hanno un marito e nessuna forma di sostentamento, ogni casetta ha un costo sui 4000€ i prossimi aiuti finanziari che arriveranno saranno usati per questo scopo.
Cam: per il dispensario pensate di ampliarlo fino a farlo diventare un’Ospedale?
Mary: quello che abbiamo a Amakpapè, per lo status governativo togolese è un infermeria, non è un dispensario, accogliamo anche casi gravi, ma non abbiamo le forze per curarli, una volta dati i primi soccorsi, per i casi più gravi, siamo costretti a portarli (Ndr. Il più delle volte alla bene e meglio, magari utilizzando il cassone del camion) negli ospedali più vicini di Notsè o addirittura, nei casi pediatrici di Lomè dove esiste l’unico Ospedale Pediatrico di tutto il Togo, distante più di 80 km dalla nostra missione.
Cam: se qualcuno volesse aiutarvi cosa deve fare, a chi si deve rivolgere?
Mary: fino a qui abbiamo parlato di strutture, ad esempio la Chiesa, una grande opera che è costata denaro ed è lì che si vede, ma è il normale giornaliero, quello che i più non riescono a vedere che è il reale costo di una missione, paghiamo scolarità a centinaia di bambini e ragazzi arrivando fino all’università, le spese mediche di tutti coloro che si rivolgono a noi e che non possono pagarsi le cure, le emergenze che ogni giorno incontriamo, le ragazze madri che non hanno sostentamento, tutte queste cose, che non fanno scalpore come le costruzioni che abbiamo realizzato, hanno costi altissimi. Per poter aiutarci, o perché no prendersi un periodo e venire come volontario in Togo potete mettervi in contatto con Francesco Bigogno, presidente di Cuori Grandi Onlus, è lui che fa tutto il lavoro in Italia. Sulla nostra pagina Facebook ci sono le indicazioni per tutto, anche l’iban per fare le offerte. Ma mi piacerebbe che qualcuno di voi scelga di venire in Togo a farsi un’esperienza missionaria.
Chi vuole aiutare la missione di Cuori Grandi Onlus Per donazioni Banca Prossima IBAN: IT98T0335901600100000118595 intestato a Cuori Grandi Onlus Codice fiscale per devolvere il tuo 5×1000: C. F. 93032880150