E’ stato subito liberato per scarsità del quantitativo di denaro sottratto. Il meserese bloccato dai carabinieri poche notti fa al cimitero di Vittuone non ha nemmeno subito il processo per direttissima.
Quindici euro in monete da due e un euro è stata considerata una somma troppo bassa, tanto che dopo poche ore dal fatto è stato riaccompagnato a casa dagli stessi carabinieri. E’ stato inoltre accertato che lo stesso non ha scassinato la cassetta delle offerte.
Tutti elementi che hanno fatto propendere per una sua messa in libertà immediata.