Da qualche mese a questa parte, passando da via Walter Tobagi a Magenta, anche noi avevamo notato che c’era qualche cosa di strano. Qualche panno sbattuto sul cancello, ma all’interno era impossibile vedere perché la vegetazione è folta. Poi alcuni residenti hanno lanciato l’allarme al consigliere di opposizione leghista Simone Gelli. In quell’area, la ex discarica, c’è chi ci vive. E così siamo andati a vedere.
Non ci è mai piaciuto il giornalismo del copia incolla da facebook e non ci piacerà mai. Lo detestiamo. Vogliamo vedere di persona e parlare con la gente. Discutere dei problemi, documentare tutto con video e fotografie. Siamo entrati nell’area di via Walter Tobagi e ci siamo trovati di fronte ad uno spettacolo di degrado assoluto. Una porticina aperta che non impedisce l’ingresso. Un gabbiotto un tempo utilizzato da chi ci lavorava e oggi diventato abitazione. Un povero micio impaurito, un tavolino con avanzi di cibo. All’interno vestiario sbattuto in terra, suppellettili, un letto a due piazze. A fianco un bagno e un orto.
Tutto attorno immondizia e vegetazione incolta lasciata nel più totale abbandono. Casualmente abbiamo incontrato anche il consigliere di opposizione della Lega Nord Simone Gelli. Anche lui entrato nella ex discarica per verificare di persona. Il degrado vive in mezzo a noi e lasciamo che tutto continui così come se nulla fosse. Facciamo finta che vada tutto bene, quando in realtà siamo allo sfascio totale. La Polizia locale è a conoscenza del problema da tempo. Pare che le persone che vivono in quel luogo siano di nazionalità romena e lo frequentino addirittura da un paio di anni. Parcheggiano a lato della ex discarica ed entrano. Perché quello è l’unico alloggio che hanno a disposizione.