“Potranno giudicarvi sognatori,non scoraggiatevi, annunciate una nuova umanità“.
Una frase, un’esortazione forte ma che risuona nei cuori dei giovani! L’invito è di cambiare il mondo, di reagire e di non lasciarsi anestetizzare l’anima. Sotto il sole cocente papa Francesco richiede ai giovani di aprire le porte della propria casa a Gesù, nello stesso modo in cui Lui volle entrare nella casa di Zaccheo.
Anche il momento più importante è passato, una celebrazione intensa ma che ha dato la carica per proseguire la GMG in tutte le case dei pellegrini; come ha detto Francesco la GMG non è finita il 31 luglio ma è cominciata ed è destinata a proseguire grazie alla testimonianza dei giovani.
A noi giovani rinominati, come fece Giovanni Paolo II a Tor Vergata nel 2000, “sentinelle del mattino” è stata data la possibilità di isolarsi da tutto ciò che ci circonda e di vedere dall’esterno il mondo. Un mondo con tante difficoltà ma che, dopo la messa di domenica 31 luglio, noi tutti possiamo affrontare rigenerati.