Incontriamo Monica in quella che una volta era una classica cascina lombarda che lei vorrebbe trasformare in un Bed and Breakfast. Trasferitasi da Seveso con la famiglia, marito e un figlio, ha cozzato subito contro la burocrazia italiana e non riesce per ora a realizzare quello che sarebbe il suo sogno, permettere a chi vive in città di approfittare della sua struttura per vivere immersi nel verde del Parco del Ticino.
Lo sappiamo da sempre, la politica italiana è strana, invece di agevolare imprenditori del turismo, anche locale come in questo caso, sembra che i nostri enti e politichelli locali si divertano a creare problemi, creando, secondo me, una sicura decrescita del territorio.
Lasciamo la politica ai politici e raccogliamo quello che Monica scrive come descrizione della sua Casa di Chronos, che al momento e in attesa di diventare b&b, offre un servizio di home restaurant: “Nella cornice paradisiaca del Parco Del Ticino, vi offriamo un posto dove rilassare la vostra mente e il vostro corpo assaggiando piatti semplici e tradizionali con ingredienti a km 0. Prima di appoggiarvi al gusto della nostra tavola, una passeggiata guidata vi farà scoprire le bellezze della zona. Il sottofondo del fruscio degli alberi e il passaggio degli aironi apriranno poi le danze dei vostri palati, con un calice di buon vino nostrano fra le mani”.
Semplicemente Parco del Ticino: cibi nostrani fatti in Casa (di Chronos naturalmente) e buona compagnia, l’home restaurant è “sentirsi a casa”.
Eravamo lì quando una Troupe cinematografica impegnata a girare un film documentario sul Ticino, stava cenando. Abbiamo chiesto loro come mai la scelta di mangiare in un home restaurant; il regista, Andrea e Giulia, la produttrice ci hanno risposto: “qui è stupendo, non esiste la formalità, è come mangiare a casa, bene e a un costo adeguato, seduti tranquilli in totale relax”.
Vi lasciamo alla spiegazioni di Monica in Video