TURBIGO – Oggi, 26 settembre 2016, alle 9, il trasportatore incaricato di portare a Turbigo la statua della Madonna della Luna – realizzata dai ragazzi dell’Accademia di Brera, i quali faranno le ultime finiture in settimana – è arrivata nella piazza che porta il suo nome. Subito un corollario di turbighesi ha circondato l’autotreno e sono cominciate le osservazioni dei curiosi: “Com’è bella’, ‘Ma del Comune non c’è nessuno?”.
Per la verità l’assessore Marzia Artusi era lì sin dall’inizio delle operazioni, poi si è allontanata un momento, sufficiente a dare adito a osservazioni deviate. Comunque, la prima impressione è stata positiva. Di questi tempi posizionare la statua di una Madonna in una piazza non è cosa di poco conto (ragion per cui è stata informata anche la cronista del ‘Corriere’) e assume anche il significato di sacralizzazione del territorio di fronte all’avanzata dell’Islam.
Non è un caso che mentre erano in corso i lavori di posizionamento della statua altri tecnici stavano installando una telecamera che sarà sempre puntata sulla statua, proprio per difenderla da eventuali vandali.
Sulla storia di questo evento che sta arrivando alla fine (l’inaugurazione è prevista per domenica 2 ottobre nel tardo pomeriggio) avremo modo di scrivere, ma certamente l’iniziativa ha un grande valore simbolico, oltre che storico perché rimanda all’ing. Paolo Tatti, sindaco di Turbigo per cinquant’anni tra Ottocento e Novecento che volle, con tutte le forze, che la ferrovia attraversasse il territorio comunale. La stessa ferrovia che, recentemente ha realizzato la piazza e sostenuto i costi della statua.