Oggi, su uno dei giornali locali (Libera Stampa L’Altomilanese, ndr), siamo venuti a conoscenza che presso la Vincenziana, struttura che da tempo ospita un centinaio di presunti profughi, non solo si hanno problemi di sicurezza ed ordine pubblico, bensì anche di favoreggiamento della prostituzione e probabilmente di sfruttamento della stessa. Sempre che la notizia sia veritiera e fondata (il giornale che l’ha pubblicata ad onor del vero ci ha abituato spesso a boutade e sole degne dei migliori film comici), a “Palazzo Vincenziana” alcune donne si divertirebbero con i giovani ed aitanti richiedenti asilo, rendendo la struttura quale una sorta di lupanare in un’atmosfera caratterizzata da un mix tra estrogeni e testosteroni.
Amenità a parte, per l’ennesima volta come Lega Nord riscontriamo una gestione non congrua da parte della Cooperativa Intrecci. In base a quanto si apprende, quest’ultima non garantisce il rispetto di una norma del regolamento della struttura secondo la quale non è possibile avere rapporti sessuali all’interno della medesima. Premesso che siamo naturalmente concordi sul fatto che ogni essere umano sia libero di dedicarsi ad un certo tipo di diletto, non vorremmo la questione degenerasse, poiché, da come siamo messi oggi con la legislazione italiana, che piaccia o no, Magenta non è Amsterdam.
Quindi siamo a chiedere che la Cooperativa Intrecci e l’Amministrazione Invernizzi chiariscano la situazione, che è, come sappiamo tutti, già assai complicata.
Lega Nord Magenta