Parte la raccolta firme del Movimento Popolare Dignità e Lavoro. L’obiettivo è di stralciare dal PGT in approvazione a Magenta l’intervento di trasformazione dell’area ex Novaceta. Questo per tre motivi fondamentali. “Uno riguarda la bonifica che non è stata ancora completata – spiega Orazio Maccarone del Movimento – soprattutto per quanto concerne la presenza di amianto nella centrale Termoelettrica. In secondo luogo auspichiamo un pieno recupero produttivo dell’area ex Novaceta anche su quei 45mila metri quadrati che l’attuale variante del PGT destina ad abitazioni civili. Terzo, e non ultimo motivo, che l’area ex Cral, oggi oggetto di degrado, venga restituita alla città come parco pubblico”.
Il Movimento teme una decisa volontà speculativa sull’area ex Novaceta. Per questo vogliono agire sensibilizzando l’opinione pubblica. Sabato 8 ottobre partirà il primo banchetto di raccolta firme dalle 9 alle 13 nel quartiere sud, davanti all’U2. Venerdì 14 il Movimento sarà nel quartiere nord, dalle 16 alle 19, davanti al circolo Ideal; lunedì 24 ottobre, dalle 9 alle 13, sarà la volta di piazza mercato in occasione del tradizionale mercato, in via Santa Caterina da Siena; domenica 30 ottobre dalle 9 alle 13 il banchetto sosterà a Pontevecchio, davanti alla chiesa parrocchiale; infine, sabato 5 novembre, ancora nel quartiere nord, dalle 9 alle 13 in via Dante. Mario De Luca parla di situazioni incredibili: “Dove c’erano le aree della ex Snia Viscosa, da 90 anni a questa parte non è stata mai fatta alcuna bonifica. Aree sulle quali alla fine degli anni 80, sono stati costruiti gli impianti della Torcitura Novaceta”.
A destare preoccupazione è la centrale Termoelettrica: “Su quell’area insistono macchinari sottoposti a sequestri e sigillati – conclude De Luca – Sappiamo per certo che qualcuno è entrato, ha tolto i sigilli e ha sottratto motori di grosse dimensioni del peso di tonnellate. E’ rimasta una montagna di amianto a pochi metri dalle abitazioni di via Pacinotti e via Galvani, causa di grave rischio per la salute”.