Milano, 10 novembre 2016 – “La moto Paton è mito, storia e orgoglio di Milano e della Lombardia. Vederla spiccare all’Eicma, nella più grande fiera mondiale dedicata al mondo delle due ruote, è una grande emozione” E’ quanto dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) in visita all’Esposizione internazionale del Ciclo e del Motociclo alla fiera di Rho. La Paton era esposta allo stand di Sc Project, l’azienda di Cassinetta di Lugagnano (Mi) produttrice di impianti da scarico di moto da competizione insignita del premio Rosa Camuna nel 2015 e vincitrice per il secondo anno consecutivo del Motomondiale di Moto2 con Johann Zarco, che proprio nei giorni scorsi ha acquistato il marchio Paton.
“Sono certo che realtà all’avanguardia come la Sc Project, capaci di creare posti di lavoro per tanti giovani, troveranno sostegno anche nella legge di prossima approvazione sulla ricerca e innovazione – aggiunge il Vice Presidente Cecchetti – Analogo sostegno, in termini di risorse, dovrebbe metterlo in campo il Governo centrale”.
La Paton è stata fondata del 1958 a Milano da due ex dipendenti del reparto corse della Mondial, Giuseppe Pattoni e Lino Tonti, che trasformarono da monoalbero a bialbero alcune Mondial 125 e iniziarono a partecipare a diverse gare sportive e al campionato italiano e mondiale di moto ottenendo vittorie e successi. Nel 1999 muore Pattoni, ma l’attività viene portata avanti dal figlio Roberto e la Paton continua ad essere prodotta e a gareggiare soprattutto al Tourist Trophy. Ora la Sc Project di Stefano Lavazza e Marco De Rossi ha acquistato il marchio e insieme a Roberto Pattoni hanno l’intenzione di “riportare il marchio milanese agli altissimi livelli del passato, cercando la vittoria al Tourist Trophy 2017 dell’Isola di Man con il pilota bergamasco Stefano Bonetti”.
“Storie come quelle della Paton – spiega Cecchetti – vanno raccontate perché rappresentano l’anima della Lombardia e racchiudono competenza, lavoro, sacrificio, cuore e passione. Regione Lombardia deve saper valorizzare i marchi come Paton che hanno reso grande Milano e la Lombardia e sostenere quelle aziende come la Sc Project che esportano il ‘Made in Lombardy’ nel mondo”.