Una decisione chiara fin dai primi exit poll quella degli italiani circa il referendum costuzionale.
Un secco NO è stato rivolto ad una riforma considerata troppo confusionaria e pericolosa per i diritti del popolo italiano.
Grande il lavoro delle forze schierate per il fronte del NO che ora, come ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi, riceveranno oneri ed onori di questo netto risultato.
“Ho perso io, la poltrona che salta è la mia” è il commento di Matteo Renzi, presidente del consiglio, che con un nodo in gola annuncia le sue dimissioni, prendendo atto della sconfitta politica.
Una decisione che ha destato la gioia delle forze di opposizione e che ha lasciato la “patata bollente” al presidente della repubblica, Sergio Mattarella.
Il capo di stato dovrà far fronte ad una crisi che vede un paese senza una legge elettorale, con dei cittadini che sembrano avere forte desiderio di ritornare alle urne per scegliere i loro rappresentanti.
Cosa farà Mattarella lo scopriremo nei prossimi giorni; ad ora l’unico dato certo è che gli italiani si sveglieranno con la loro costituzione invariata (un NO che ha battuto un SI per oltre il 59%) e un governo, quello della “rottamazione”, rottamato da loro stessi.