Venerdì sera, all’avvio degli eventi natalizii organizzati dall’Amministrazione comunale con le associazioni di Magenta, i due teatri cittadini hanno visto andare in scena due spettacoli di pregio, di natura molto diversa ma con un comun denominatore: la luce.
Al Teatro Lirico, le arpe celtiche di Fabius Constable, come lumi sulla volta dei cieli cobalto, hanno avviluppato i presenti in un messaggio sonoro di armonia (rimandiamo ad articoli già apparsi).
Al Cinemateatro Nuovo di via San Martino andava invece in scena una serata dal tema più genuinamente religioso: “Santi come Santo è il Signore”. Serata particolare nella sua sostanza e – come sa chi sia informato degli ambienti della nostra Chiesa – negli annali per la Parrocchia di san Martino ed il Decanato. Ospite al CtN, infatti, era il Coro di Shekinah, ensemble giovanile popolare del mondo cattolico, caro al Santo Padre, e protagonista degli eventi della Giornata Mondiale della Gioventù cattolica (registrando l’inno ufficiale del 2016).
Il coro Shekinah, recentemente, proprio come la Celtic Harp Orchestra di Constable, si è esibito in Duomo con enorme successo.
Fatta questa premessa sinottica sulla cronaca magentina, va registrato il successo di pubblico che la serata del Nuovo ha avuto. Platea piena ed entusiasmo.
Il Coro, creazione del “Gruppo Shekinah”, propone uno spettacolo-concerto-meditazione composto da letture di brani – riflessioni e da canti attorno al tema della “santità” e del messaggio che ogni Fedele può portare al mondo, così come Gesù portò il proprio al Mondo (il Natale). Un messaggio di luce, come insegna il Vangelo: poiché “santità” è farsi luce per illuminare la vita degli altri.
“noi non cantiamo per farci dire quanto siamo belli e bravi ma cantiamo per dare lodi a DIO” – Gruppo Shekinah
Sul palco una cinquantina di coristi, accompagnati da nove strumentisti (chitarre acustica ed elettrica, flauto, violino, tastiere, percussioni, bassi e batterie in base su tastiera); l’alternanza di letture e canzoni (testi don Bortolo Uberti, musiche di Filippo Bentivoglio), ed alcuni video (in tema) proiettati sullo schermo del palco. Una ricetta “classica” ma che ha saputo farsi strada nei cuori dei fedeli. Al termine, il Coro ha dovuto concedere alla platea tre bis, tra cui una versione swing di “A Betlemme di Giudea” e la ritmata “Christmas carol” che ha salutato la serata di via San Martino 2 tra battimani ed entusiasmo del pubblico.
Soddisfatti gli organizzatori del CinemateatroNuovo della Parrocchia san Martino: “Portare a Magenta il Coro Shekinah è stata una grande emozione per noi ed una grande soddisfazione”, dice Alberto Baroni, direttore della sala; “una proposta da vivere insieme, che ben interpreta lo spirito dell’Anno Santo (fortemente voluto dal nostro Parroco Don Giuseppe Marinoni) che sta divenendo un momento davvero centrale per la comunità dei fedeli magentini, con l’apertura della Porta Santa della Basilica e le tante proposte di riflessione e partecipazione che vengono e verranno, nel corso del 2017, dall’intera Comunità Pastorale magentina “, conclude.
video Coro Shekinah, CTN 2 dicembre 2016
Alessandra Branca