Mercoledì 11 gennaio presso la sala conferenze di Casa Giacobbe alle ore 21,00 si terrà l’incontro “La difesa della famiglia e della vita generata dai due sessi”, che vedrà l’intervento dell’Avvocato Gianfranco Amato, presidente dell’associazione “Giuristi per la Vita” e segretario nazionale del Popolo della Famiglia, da anni impegnato in una battaglia culturale e informativa in difesa della famiglia naturale.
A introdurre l’incontro sarà il Dott. Patrizio Bertoni, responsabile del Dipartimento “Tutela della Famiglia” di Bran.co ONLUS, che “nasce per la difesa e la promozione ideale e concreta della Famiglia come cellula fondante la Comunità. Partendo dal riconoscimento dell’unicità, insostituibilità e complementarietà dei due sessi dell’Uomo e della Donna, il dipartimento si pone come missione una difesa senza compromessi dell’istituzione umana che naturalmente segue da queste due fondamentali identità sessuate, conoscibili da ogni essere umano”.
Sul sito dell’associazione (http://www.bran-co.it/famiglia/) si legge infatti che scopo dei volontari è proprio “tutelare altresì i diritti che, in questo contesto e in particolare nelle tematiche pedagogiche e in fatto di adozioni, può vantare chi ne ha più bisogno, ovvero la debole e tenera età dell’infanzia”. Proprio questa sensibilità verso i temi della famiglia e dell’infanzia è stata espressa dall’associazione in diversi incontri informativi svolti in passato (ad esempio a Monza, a Saronno e a Crema) sul tema della difesa della famiglia naturale contro la deriva culturale che la Teoria Gender sta provocando, soprattutto nell’ambito pedagogico e in quello giuridico.
Proprio di questo parlerà l’Avvocato Gianfranco Amato, che ha al suo attivo diverse per la casa editrice Fede&Cultura tra le quali “Gender (d)istruzione”, un libro denuncia dei molti casi segnalati in scuole italiane ed europee di progetti pedagogici basati su un’idea di sessualità e di famiglia relativizzate e liquide, nel segno della negazione della legge naturale in nome di una vera e propria operazione di ingegneria sociale. Temi spesso vittime della censura mediatica allineata al pensiero unico, ma che continuano a trovare nelle città – ed anche a Magenta – uomini liberi pronti a innalzare la voce della verità.