Si avvia a conclusione l’iter per l’approvazione del Piano di Governo del Territorio a Magenta. Un inter che, a questo punto, prevede, dopo la conferenza dei capigruppo e, il 24, la convocazione della commissione urbanistica, la convocazione del consiglio comunale i prossimi 1 e 2 febbraio. Questa mattina, in Casa Giacobbe, erano presenti l’assessore Enzo Salvaggio, ma anche il sindaco Marco Invernizzi, il vice Paolo Razzano, gli assessori Marzia Bastianello e Simone Lonati. Oltre 130 le osservazioni pervenute per un piano che, a detta dell’assessore Salvaggio, avrà anche un risvolto sociale.
L’area ex fiera di via Crivelli sarà una zona ad edilizia residenziale pubblica. Un piano che prende in considerazione l’edilizia scolastica e prevede un parcheggio in zona stazione di circa 500 posti. Un piano che, in prima considerazione, punta sul recupero delle due grandi aree dismesse esistenti a Magenta, la ex Saffa e la ex Novaceta. L’assessore Salvaggio e il sindaco Invernizzi hanno spiegato che “era necessario fare un PGT nonostante il precedente non fosse così datato. Era necessario perché negli ultimi anni il mondo ha subito un cambiamento drastico e serve una visione prospettica”. Un piano che prende in grande considerazione la frazione di Pontenuovo e le necessità dei suoi abitanti. Un piano che completa la realizzazione della circonvallazione interna tra la strada per Pontevecchio e via Gramsci completando l’ultimo tassello che manca.
Erano presenti questa mattina anche i tecnici che hanno messo a disposizione le loro competenze per la stesura del piano. “Non ho partecipato attivamente alla stesura di questo importante documento – ha detto l’assessore Bastianello – essendo arrivata a lavori già iniziati. Ma non avrei mai avallato un piano che non tenesse in debita considerazione i bisogni dei piccoli commercianti”. Quindi, come ha detto il sindaco, un piano dove l’attività di mediazione e la progettualità sono stati i punti cardine seguiti. Su tutto vogliamo concludere con una rassicurazione: “Sulle aree dismesse, la ex Novaceta e la ex Saffa, non ci sarà alcuna speculazione”.