Progetto Magenta ha incontrato oggi le Associazioni Musicali magentine per la presentazione in anteprima di Magenta Città della Musica, la proposta studiata dalla lista civica guidata da Silvia Minardi per far incontrare la bellezza della musica con quella del nostro splendido territorio e utilizzare il progetto come incentivo e attrazione per tutti gli altri eventi pianificati nel corso dell’anno. Con Silvia Minardi, a illustrare l’iniziativa e il suo potenziale per la città, erano presenti il soprano Margherita Tomasi e Alberto Malazzi, Altro Maestro del Coro del Teatro alla Scala e Direttore del Coro dell’Accademia del Teatro Scala. Progetto Magenta riparte dal prezioso lavoro di promozione musicale svolto negli anni da alcune realtà locali, convinta che si possa fare ancora di più, mettendo tutti gli elementi a sistema e creando sinergie virtuose tra i vari soggetti del territorio, nel rispetto, al tempo stesso, di ciascuna identità.
Magenta Città della Musica prevede, infatti, la realizzazione di un festival internazionale di musica classica nel mese di settembre, che attiri l’attenzione sulla nostra città e faccia da traino per altre iniziative e attività culturali durante tutto l’anno. Il festival andrà inserito nel circuito internazionale dei festival europei di musica classica e potrà essere trasmesso all’interno del network delle sale cinematografiche aderenti a questa tipologia di programmi, sempre più numerose.
Progetto Magenta include nel patrimonio cittadino musicale da rivalutare e promuovere anche i beni storici e architettonici. Magenta Città della Musica prevede, infatti, tra gli altri interventi, la valorizzazione del Teatro Lirico cittadino, risalente al 1904, una delle strutture più prestigiose del Magentino e che abbiamo la fortuna di ospitare nella nostra città. “La lista civica Progetto Magenta, che sono onorata di guidare – ha commentato Silvia Minardi – proprio perché è una lista civica autentica, aperta al contributo di tutte le persone di buona volontà e lontana dalle logiche di partito, ha la libertà e il tempo di elaborare proposte articolate come queste, e di approfondirle come meritano.
Noi non siamo anti-casta – ha aggiunto Silvia Minardi – e rispettiamo chi si impegna con serietà nei partiti tradizionali, però siamo anche convinti che a livello locale ci possano essere soluzioni diverse e più concrete dei soliti schieramenti e che, in alcuni casi, una lista civica possa essere la risposta migliore per il territorio e i suoi cittadini.
Questo approccio consente a Progetto Magenta di coinvolgere di volta in volta le competenze più utili alle nostre proposte, senza che nessuno si senta automaticamente associato a questo o a quel partito – ha sottolineato ancora Silvia Minardi – Il prezioso supporto degli amici Margherita Tomasi e Alberto Malazzi, musicisti magentini abituati a calcare i palcoscenici internazionali, testimonia quanto questo modo di operare possa essere utile e produttivo.
Magenta Città della Musica è stata elaborata con queste modalità e con questo spirito, è una delle proposte che più stanno a cuore alla nostra lista civica – ha concluso Silvia Minardi – e che la nostra amministrazione, se sarà premiata dal consenso degli elettori, metterà in campo nei primi 100 giorni di governo”.
Magenta Città della Musica è un progetto che coniuga musica e turismo, cogliendo un trend europeo in crescita e che per la città di Magenta può rivelarsi una occasione importante per produrre valore e promuovere talenti. A questo proposito il soprano Margherita Tomasi ha richiamato l’attenzione sui numeri del turismo musicale, evidenziando come Magenta abbia tutte le caratteristiche per diventare un altro polo rappresentativo di questo fenomeno attrattivo.
“In Europa vi sono molte altre città, anche più piccole della nostra, che realizzano festival di musica classica di grande successo, con importanti ricadute sia culturali sia economiche – ha commentato il soprano Margherita Tomasi – e Magenta, grazie ai suoi concerti, potrebbe essere inserita nel circuito internazionale dei festival europei di musica classica, molto ricercati soprattutto nel periodo estivo. In Europa – ha concluso Margherita Tomasi – c’è fame di cultura e anche in Italia il settore, nonostante la crisi, sta registrando grande vitalità”.
L’Altro Maestro del Coro del Teatro alla Scala e Direttore del Coro dell’Accademia del Teatro alla Scala Alberto Malazzi, sempre in tema di turismo musicale, ha voluto condividere un episodio personale, vissuto quando, lo scorso novembre, ha preparato il Coro dell’Accademia del Teatro alla Scala per il concerto di chiusura del Giubileo, eseguito in S. Paolo fuori le Mura a Roma, diretto da Christoph Eschenbach. “La chiesa conteneva 1800 posti a sedere, una buona metà dei quali venduti a operatori turistici internazionali. – ha commentato il Maestro Alberto Malazzi – Tanti gli spettatori tedeschi e americani, tanti gli appassionati di ogni età e provenienti da altri Paesi, molti dei quali alloggiavano in strutture ricettive distanti anche un’ora di autobus dalla chiesa. La restante parte del pubblico era locale e la sala era completamente piena. Sono più che convinto che Magenta Città della Musica sia il progetto giusto, – ha aggiunto Alberto Malazzi – quello che manca alla città per portare anche a Magenta esperienze di questo tipo. In questi casi è fondamentale disporre di un’offerta musicale internazionalmente allettante e noi abbiamo la grande fortuna di avere la Scala a 30 km di distanza. Ricordo in proposito alcune collaborazioni avvenute in passato e che dovrebbero essere riprese e ampliate al più presto.
Io e mia moglie Margherita Tomasi – ha concluso Alberto Malazzi – mettiamo volentieri a disposizione del progetto la nostra conoscenza del mondo musicale e sono convinto che lo stesso continueranno a fare gli altri colleghi più illustri di noi che fino ad ora in più occasioni si sono prodigati a favore della nostra città”.
Il progetto Magenta Città della Musica in sintesi
- Il progetto Magenta Città della Musica prevede l’organizzazione di un festival internazionale di musica classica e la realizzazione di un calendario di iniziative che coniughino la musica con le bellezze paesaggistiche del nostro territorio.
- Il calendario prevede tre concerti nel mese di settembre, che a loro volta facciano da volano per un’attività più diffusa e continuativa durante il corso dell’anno, come, ad esempio, quella con le scuole.
- Il programma viene presentato a giugno, nel corso delle celebrazioni annuali della Battaglia di Magenta.
- I concerti costituiscono l’avvio di una serie di iniziative culturali costruite attorno alla musica e che proseguiranno durante tutto l’anno.
- Il progetto consente di valorizzare ulteriormente le positive esperienze maturate finora in ambito musicale, ad esempio con le scuole e le associazioni, mettendo però tutto a sistema e creando sinergie virtuose tra i vari soggetti del territorio, nel pieno rispetto delle caratteristiche identitarie di ciascuno.
- Magenta Città della Musica potrebbe intercettare il flusso turistico diretto verso Milano e che, dopo EXPO2015, continua a registrare un incremento costante.
- Milano sta vivendo un momento di rilancio e Magenta deve cogliere l’occasione di trarne beneficio. Appena lo scorso 17 gennaio il Comune di Milano ha reso noti i dati sull’afflusso turistico in città nel 2016: oltre 5 milioni e 600mila visitatori, contro i circa 5 milioni e 500 mila del 2015, con una variazione percentuale positiva del +2,07% che conferma un trend virtuoso. Questo significa che il turismo a Milano non solo non è calato dopo la fine di EXPO2015, ma che addirittura continua a crescere. Magenta deve saperne approfittare.
- Secondo il Global Destination Cities Index, nel 2016 Milano è la 14esima città più visitata al mondo (Fonte: Global Destination Cities Index 2016, by Mastercard).
- Riguardo l’aspetto organizzativo, il progetto prevede la realizzazione di una Fondazione Magenta Città della Musica, i cui soci fondatori dovranno essere soggetti rappresentativi del territorio magentino.
- La fondazione, avvalendosi di un direttore artistico, avrà poi il compito di organizzare e promuovere i concerti.
- Il motore di Magenta Città della Musica saranno la Fondazione, il Teatro Lirico, le risorse locali e il legame tra la città di Magenta, Milano e le sue importanti realtà culturali.
- L’ideazione e realizzazione del progetto Magenta Città della Musica vede la preziosa collaborazione di due musicisti magentini, d’origine o d’adozione, abituati a calcare i più prestigiosi palcoscenici internazionali: il soprano Margherita Tomasi e Alberto Malazzi, Altro Maestro del Coro del Teatro alla Scala e Direttore del Coro dell’Accademia del Teatro alla Scala, ai quali va il nostro ringraziamento
- Alcuni numeri utili a inquadrare il contesto nel quale Magenta Città della Musica si inserisce
- Schwetzingen, Germania, 22.000 abitanti, MozartFest.
- Erl, Austria, 1.497 abitanti, Festival del Tirolo
- Schwarzenberg, Austria, 1877 abitanti, Schubert-Festival
- Eisenstadt, Austria, 12.000 abitanti, Haydn Festival
- Pic Saint Loup, Francia, belvedere a 658 mt sm, Musiques anciennes en Pic Saint-Loup
- Per non parlare in Italia di Spoleto, Città di Castello, Montepulciano, Asolo e molte altre
- Oltre 600 cinema in Italia con collegamenti satellitari per la trasmissione in diretta di concerti, opere, eventi live ed esperienze culturali immersive.
- In Lombardia la cultura incide per il 7.5% sull’economia regionale e per il 7.6% per l’occupazione. (Fonte: Rapporto Io sono cultura, Fondazione Symbola).
Progetto Magenta
Il civismo, senza etichette politiche e partiti che dettano legge, è la bussola di riferimento di Progetto Magenta.
Progetto Magenta è una lista civica fatta di persone concrete, di cittadini che non vivono di politica e che vogliono impegnarsi per amore della loro città.
L’impegno che prendiamo con i nostri concittadini, da qui alle elezioni, è quello di verificare ogni tipo di carenza presente all’interno della città e di suggerire proposte concrete al fine di migliorarne le condizioni attuali.