Avevamo lasciato il giovane cantautore magentino, ma milanese di adozione, Stefano Riggio, 22anni, all’inizio del suo percorso musicale un paio di anni fa. Oggi lo ritroviamo con il primo disco in uscita il 23 gennaio e un progetto musicale nuovo di zecca: Settembre.
L’album si chiama ‘Il Parcheggio ad esse’, un ep di cinque tracce di pop autunnale, leggero e malinconico al tempo stesso, che risente di influenze musicali provenienti da un immaginario tutto italiano, del calibro di Battisti, Dalla, Cremonini e Rino Gaetano.
Il disco è stato anticipato dalla pubblicazione, sulla pagina Facebook del cantautore, del videoclip del singolo “Ad esempio” che, in poco più di un mese, ha raggiunto le venticinquemila visualizzazioni.
Un disco che ha visto la collaborazione di molti: la produzione e gli arrangiamenti sono a cura di Stefano Riggio e Nicola Spinoni. Il mixaggio è stato realizzato al Vicolo Studio (Tricarico, Pollio, Carta) di Milano da Federico Slaviero. Il master è invece opera dell’Eleven Studio di Busto Arsizio, artefice di alcune delle ultime release di artisti indie come Zen Circus e Niccolò Carnesi. La regia del video è stata affidata a Cristian Salmistraro.
Le grafiche dell’album sono di Giovanni Sorrentino, mentre le foto promozionali sono state scattate da Iara Savoia, già al lavoro come fotografa ufficiale per i concerti dei Negrita. Una carriera in rapida ascesa quella di Stefano Riggio che, iniziata come per molti giovanissimi, in uno studio di registrazione quasi ‘fatto in casa’, è passato attraverso vari concerti tra cui uno alle Scimmie di Milano, e la selezione per due importanti eventi: l’officina della musica e delle parole e il TMF tour music fest.
Il primo è una sorta di laboratorio e strumento di crescita per autori e cantautori, fondato da Alberto Salerno (discografico e marito della Mara Maionchi nazionale), affiancato da produttori come Niccolò Fragile (al lavoro per Mina) e Fausto Cogliati (Fedez, Fragola e Francesca Michielin). Il secondo è un contest per artisti emergenti, in collaborazione con Mtv New Generation e il Cet di Mogol, presso cui si è recato per partecipare alla seconda fase della competizione.
“Mi piace pensare che questo disco sia un po’ come instagram – dice Stefano – Oggi facciamo foto con lo smartphone a cui tentiamo di dare un’aria vintage. I brani dell’album funzionano allo stesso modo: scritti pensando alla vita quotidiana, ai vent’anni, tentando d’infondere al tempo stesso la mia passione vagamente retrò per i grandi cantautori italiani”.
Per chi fosse interessato, i brani saranno disponibili in streaming e free download dalla pagina social: facebook.com/settembremusica e prossimamente su tutti i maggiori store e portali digitali, da I-tunes a Spotify.