L’ultima è stata la rapina al Carrefour di largo Chaplin. Prima aveva colpito alla farmacia comunale di via Novara. E la settimana prima ancora alla farmacia comunale. Oltre a quattro altre rapine commesse dal 17 novembre dello scorso anno al Carrefour e all’MD sempre ad Abbiategrasso. Un rapinatore seriale che aveva messo a segno colpi puntando la pistola alle cassiere e scappando, ogni volta, con un bottino compreso tra i 150 e i 900 euro. Un’attività che sarebbe continuata se non fosse stato per i carabinieri della stazione di Abbiategrasso che martedì sera lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Si trovava fuori dal Castle Rock Pub di Abbiategrasso quando è stato fermato dai militari.
Aveva un revolver alla cintola privo di tappo rosso che contraddistingue le armi giocattolo. La stessa pistola che era stata utilizzata durante le rapine. I carabinieri si erano messi subito al lavoro analizzando le riprese che lo ritraevano durante le rapine. Aveva modi di fare minacciosi, incuteva terrore nelle vittime inconsapevoli del fatto che avesse una pistola giocattolo. Sempre con il volto parzialmente travisato. Poche parole e riusciva sempre a farla franca. Era giovedì verso mezzogiorno quando ha preso di mira la farmacia di via Novara. E il giovedì precedente era entrato sempre nella stessa farmacia, verso le 19, armato di pistola per farsi dare i soldi. Nessuno ha riportato ferite, per fortuna. Ma la paura per le vittime è stata tanta.
I carabinieri hanno ascoltato le testimonianze, hanno visionato i filmati e sono risaliti ad un nome. Secondo i militari il presunto responsabile è Angelo I., classe 1982 di Abbiategrasso. Già conosciuto dalla giustizia e senza fissa dimora. Hanno puntato gli occhi sui suoi spostamenti fino a fermarlo l’altra sera ad Abbiategrasso. Aveva l’arma usata. Una pistola giocattolo che lo ha incastrato. I militari hanno trovato anche capi di abbigliamento utilizzati durante le rapine. Combaciano con quelli che si vedono nelle riprese delle telecamere interne dei supermercati rapinati. Ora il 35enne si trova nel carcere di Pavia a disposizione dell’autorità giudiziaria. Avrebbe parzialmente ammesso le sue responsabilità. Le indagini dei carabinieri continuano al fine di accertare se abbia commesso altre rapine nella zona.