Sporcizia, lunghe attese e personale scontroso. Di cosa parliamo? Purtroppo di un luogo dove dovrebbe esistere ben altro. Ovvero, il pronto soccorso pediatrico. Martedì mattina due mamme si trovavano con le loro figlie al Fornaroli di Magenta e hanno segnalato disagi a non finire. Una signora di Robecco sul Naviglio era al pronto soccorso pediatrico con la figlia quindicenne: “Ne ho viste di tutti i colori – denuncia – vomito sulla sedia pulito senza criterio e attese che non finivano mai. So benissimo che l’ingresso dipende dalle situazioni di gravità e non dall’arrivo in pronto soccorso, ed è giusto che sia così. Ci mancherebbe altro. Ma penso che quel reparto manchi di organizzazione e forse ci sono pochi operatori impegnati. Serve un territorio vastissimo dall’abbiatense al magentino ed è normale che vi siano dei sovraffollamenti”.
E aggiunge: “Per prendere qualcosa da mangiare mi sono recata al bar, l’unico posto dove era possibile. Ci vuole tanto a mettere una macchinetta che eroghi anche generi alimentari oltre che bibite?”. Un’altra mamma arrivava da Bareggio. La figlia di 8 anni ha avuto un problema a scuola e la mamma l’ha portata al pronto soccorso più vicino, ovvero quello di Magenta. “Dopo un’attesa durata ore ho deciso di lasciare Magenta e di andarmene – ha detto – Mi sono recata al pronto soccorso pediatrico di Rho dove abbiamo aspettato soltanto un quarto d’ora”. Entrambe le mamme affermano che non si recheranno più, in caso di necessità, al pronto soccorso pediatrico del Fornaroli.
E assicurano che inoltreranno un reclamo alla direzione sanitaria “perché un luogo dove siamo già in apprensione per i nostri figli deve essere adeguato e il personale, anche se stanco, non deve lasciarsi travolgere dalla stanchezza, ma deve saper ascoltare”.