Duro il comunicato stampa diffuso da CGIL Ticino Olona. I membri del direttivo hanno incontrato la stampa venerdì, difendendo a spada tratta il lavoro degli operai sanzionati.
Il testo del Comunicato: “Nel leggere gli articoli scaturiti dalla conferenza stampa convocata nei giorni scorsi da Aemme Linea Ambiente, non possiamo non stigmatizzare il tentativo attuato dalla dirigenza di scaricare le proprie responsabilità e di coprire proprie incapacità e inefficienze e far passare per fannulloni i Lavoratori di Aemme. Nel permanere delle nostre riserve sulla veridicità dei dati forniti, relativi alle fermate ed ai tempi di permanenza nei locali pubblici, ci sorgono diversi interrogativi che, da settimane, non trovano risposte da parte dei i dirigenti dell’Azienda. Perché, come altre volte, i dirigenti continuano a rifiutarsi di fornire ( a noi ed ai lavoratori interessati) i dati, limitandosi a divulgare, senza possibilità di contraddittorio, dati auto-confezionati, limitando l’esercizio di un diritto individuale e collettivo di potersi confrontare? Non potranno, però continuare a sottrarsi. Oggi giovedì 6 aprile sono costretti ad incontrarci perché convocati in Prefettura per espletare il tentativo di conciliazione di raffreddamento dei conflitti da noi richiesto. Il mandato ricevuto dai Lavoratori non attiene esclusivamente ai Procedimenti disciplinari, ma hanno la centralità di aspetti collettivi che riguardano i lavoratori tutti e il buon funzionamento dell’Azienda”.