BUSTO ARSIZIO – Tempo di assemblea per i 3.600 soci della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: domenica 21 maggio, al Teatro Sociale di Busto Arsizio, è stato convocato l’annuale appuntamento per l’approvazione del bilancio 2016. All’ordine del giorno spicca però l’adesione al gruppo bancario ICCREA, scelta che già il Consiglio di Amministrazione ha vagliato e che, se arriverà l’ok dalla base sociale, porterà la Banca di Credito Cooperativo dell’Altomilanese e del Varesotto ad entrare nella holding bancaria romana, secondo quanto previsto dalla riforma delle Bcc.
«Nell’anno in cui festeggiamo il 120esimo di fondazione, poniamo le basi per il nostro futuro», premette il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi. «Quella che ci apprestiamo a celebrare è un’assemblea che delineerà gli scenari della nostra banca nei prossimi anni. Un appuntamento al quale ci presentiamo con la forza di un istituto che ha saputo mettere in atto un importante ciclo di copertura delle vecchie posizioni sofferenti, continuando a crescere, a operare a favore del proprio territorio – con impieghi che sono aumentati anno dopo anno – e dei propri soci».
Sotto il profilo del bilancio, il conto 2016 chiude con una perdita di 3 milioni e mezzo di euro, ma con un redditività elevata che pone la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ai vertici del credito cooperativo lombardo e con gli impieghi totali verso la clientela in aumento del 3,4%. «Il risultato finale del bilancio 2016 è frutto di una precisa scelta assunta per “chiudere” un importante ciclo di coperture di crediti deteriorati che, iniziato nel 2009, in questi otto anni caratterizzati dalla grande crisi economica ha permesso di coprire 101 milioni di euro di crediti deteriorati riferiti a posizioni aperte prima di quell’anno», afferma Scazzosi. E, aggiunge il direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Luca Barni: «Ci presentiamo al nuovo gruppo bancario con i conti in ordine, con le carte in regola e con la piena fiducia del nostro territorio. Lo dimostra il fatto che la raccolta del risparmio è costantemente in crescita e che nell’ultimo triennio abbiamo aumentato del 76% la quota raccolta di risparmio gestito. Elevato è anche il parametro cui si fa riferimento per valutare la solidità di un istituto di credito: il nostro CET1, che in Italia la BCE ha indicato come soglia minima per le banche al 10,5%, si attesa al 16,45%».
Al termine dell’assemblea, saranno consegnate le benemerenze ai soci.