Nella giornata di giovedì 18 maggio 2017, presso la prefettura di Milano, alla presenza del Ministro dell’Interno Marco Minniti e del prefetto di Milano Luciana Lamorgese, è stato siglato il Protocollo SPRAR di fronte a quasi tutti i sindaci della città metropolitana.
Sono stati infatti solo 76 (su 134) i sindaci che hanno firmato tale protocollo. Il Protocollo prevede l’adozione, da parte dei singoli comuni sottoscriventi, di una quota di richiedenti asilo, pari a 2,5 ogni 1000 abitanti. Tale provvedimento lascia però a nostro avviso moltissimi dubbi: uno di questi è la durata, poiché tale protocollo scadrà il 31/12/2018 e ad oggi non offre alcuna garanzia sul futuro.
Ci chiediamo: che fine faranno queste persone una volta terminato tale periodo? E chi dovrà farsene carico? Ad oggi NESSUNO ha dato risposte convincenti!
La nostra posizione contraria è mossa fortemente dall’imposizione che lo Stato, tramite i suoi prefetti, vuole imporre a tutti sindaci di ospitare, sui propri territori, dei presunti profughi senza creare reali progetti futuri per l’integrazione di quest’ultimi. Inoltre va fatto notare che questi sindaci hanno a tempo debito accettato i continui tagli imposti da uno Stato capace di sottrarre milioni di euro ai comuni nel campo del sociale, nella sanità e nella sicurezza, tutte risorse che non potranno più essere garantite ai propri cittadini e nel medesimo momento FINANZIARE una campagna migratoria di clandestini con 4 MILIARDI di euro di soldi pubblici. Questi sindaci, a nostro avviso, risultano in accordo con questo scempio! Esprimiamo, infine, grande sostegno agli amministratori della Lega Nord che si sono schierati coraggiosamente contro l’adesione al Protocollo imposto dal Prefetto.
Questi Sindaci non sono contrari a questo documento per ragioni ideologiche, come si vuole far credere alla cittadinanza, ma mossi da un forte SENSO CIVICO e MORALE che li lega ai loro concittadini. Senso che viene prima di tutto
Lega Nord sezione di Inveruno