Riceviamo e Pubblichiamo. Nel Caso che il Parco del Ticino voglia replicare CAM è a disposizione.
La politica “verde” gestita da burocrati ignoranti (arrivano i lupi nel Parco Ticino)
(17.03.17) Nell’esultare per la presenza del lupo nella valle del Ticino (documentata a sue spese da un pastore con foto- trappola) al direttore del Parco lombardo, Claudio Peja, è sfuggita una bestialità. L’arch. Peja, classica carriera da burocrate verde, ha dichiarato al Corriere: “Dal Medioevo non c’è più stato un lupo in pianura . Per noi è una grande notizia”. Il lupo gli ha evidentemente dato alla testa. Una tale ignoranza sui temi faunistici da parte chi dirige un importante area protetta, in paesi civili comporterebbe le dimissioni immediate. Solo in Italia chi dirige una importante area protetta può permettersi di ignorarne bellamente la storia del territorio. I lupi sono stati presenti nell’area della valle del Ticino sino all’inizio dell’Ottocento sbranando non solo pecore e cani ma anche bambini come documentato da fonti ufficiali dell’epoca.
Abbiamo approfondito con un articolo che riporta le notizia sulla presenza dei lupi e le uccisioni di bambini nell’area del parco del Ticono tra XVII e XIX secolo. ALTRO CHE MEDIOEVO.
Prof. Michele Corti – titolare sito ruralpini.it
http://www.ruralpini.it/Lupo_in_pianura_e_Parco_ignorante.html