La notizia è di quelle che lasciano veramente sorpresi. A partire dal 16 luglio e fino al 31 agosto Movibus ha tagliato il servizio domenicale di collegamento fra Magenta e Milano.
Nel periodo estivo, quindi, la domenica non c’è più neanche un autobus sulla linea Z620 con cui raggiungere Milano.
Chi abita a Magenta può prendere un treno ma chi risiede a Corbetta, Sedriano, Bareggio come arriva a Milano? E il problema si pone anche per chi vive a Magenta e deve per esempio andare a Bareggio, non è che il treno è la soluzione per tutto. E’ incredibile stiamo parlando di collegamenti con Milano non con un paesino di una valle montana!
La domenica sono molteplici le fasce di persone che devono spostarsi per lavoro, chi fa l’infermiere, chi lavora negli hotel, nei negozi, nei centri commerciali, tutti costretti ad utilizzare un mezzo proprio. E chi non lo possiede un mezzo proprio di trasporto cosa deve fare? Chiamare un taxi? Andare in bicicletta? Nella grande Lombardia accade questo, hai bisogno di andare a Milano la domenica? Arrangiati! Ci chiediamo come possano essere prese tali decisioni. Non si può passare da un certo numero di corse a zero.
Qualche taglio poteva essere fatto ma non tutte le corse, è impensabile che non ci sia un autobus che vada da Magenta a Milano la domenica. Da qualche anno sono stati tagliati i bus festivi dal Castanese a Magenta e adesso anche da Magenta a Milano. Come viene considerato l’ovest milanese? Cosa stanno facendo i sindaci per i loro cittadini? Devono alzare la voce e chiedere maggiore considerazione!
Leggiamo in una nota dell’assessore regionale all’Economia Massimo Garavaglia che la Regione Lombardia ha deciso di “comprare 160 nuovi treni a fronte di un investimento di 1,6 miliardi. Con questa operazione è previsto l’incremento di passeggeri fino a raggiungere un milione di persone trasportate con i treni rispetto agli attuali 750.000 e lo svecchiamento del parco treni“.
Benissimo ma se si investe sui treni dall’altra parte si tagliano gli autobus. Non è il caso di investire qualcosa anche sul trasporto pubblico su gomma? Fabrizio Cecchetti, vicepresidente del Consiglio regionale, ha presentato una interrogazione sulle linee soppresse chiedendo cosa la Regione intenda fare per risolvere il disservizio creato da Città Metropolitana.
Speriamo che qualcuno risolvi la situazione e non si debba assistere al solito rimpallo di responsabilità con un nulla di fatto per i cittadini.