TURBIGO – Oggi, 23 luglio 2017, su ‘Il Giornale’, Vittorio Sgarbi racconta, da par suo, l’opera di Giovanni Battista Salvi detto il ‘Sassoferrato’ (1609-85) e specificatamente si fa riferimento ad un’Immacolata Concezione trasferita dai Commissari di Napoleone al Louvre, dove è rimasta per un paio di secoli. In relazione ad una mostra allestita a Perugia (visitabile fino al 1° ottobre) l’importante opera è rientrata in Italia.
Ciò che ha incuriosito chi scrive, malato di ‘turbighese’, è stata la corrispondenza con l’Immacolata Concezione turbighese, un tempo affrescata, sulle rovine di quella ‘Dogana Austriaca’ (sulla riva destra del Naviglio) che sta letteralmente cadendo a pezzi. Fortunatamente fu ‘strappata’ in tempo ed oggi è conservata in una casa privata e non è escluso che prima o poi finisca per abbellire una parete della chiesa d’in Giò.