Non è che non abbia mai voluto fare l’intero giro del Parco, ma purtroppo ho una patologia che mi rende difficile camminare. Superando i dolori per dovere giornalistico, mi sono preso qualche ora e, piano piano, l’ho girato tutto. Nell’insieme, il parco è ben tenuto: l’erba tagliata, i fossi presenti puliti, in qualche caso è stato rifatto con cura il sistema di chiuse.
Nella vita però c’è sempre un “ma”: alcune strutture sono una nota negativa, in particolare la Casa dei Daini e la Coffee House, che necessitano di una manutenzione più accurata. Abbiamo così sentito il Consigliere delegato al Parco di Villa Annoni, Giuseppina Panza, la quale è a conoscenza delle problematicità delle due strutture; “Abbiamo già fatto alcuni sopralluoghi”, riferisce Panza, “ma non ci sono fondi per le ristrutturazioni”: antico problema della
politica, aggiungiamo noi, essendo meno complicato governare quando ci sono più soldi in cassa. Il Consigliere rientrerà dalla ferie i primi di settembre; speriamo ci conceda un’intervista riguardo alla situazione del Parco fornendo, se possibile, i reali costi della struttura.
Nel frattempo, dopo la versione “pittrice” del Sindaco, ci aspettiamo di vederla in versione “Magut”… Battute a parte, camminando per Villa Annoni, mi sono reso conto delle sue enormi potenzialità.