28 anni fa cadeva il muro di Berlino, “moriva” il comunismo e il mondo tornava ad essere libero”. A qualcuno potrebbe scappare una risata leggendo queste ultime due affermazioni. Già, perché, per quanto riguarda la prima, come ha detto molto bene Marcello Veneziani “il comunismo è morto ma le sue eredità sono molto pesanti”. Oggi i discendenti ideali di quella dottrina hanno creato un nuovo tipo di totalitarismo, che è culturale e mascherato da democrazia. Sempre Veneziani definisce il nuovo PC: da Partito Comunista a Politicamente Corretto, la nuova arma usata per mettere a tacere chiunque la pensi diversamente. E in ogni campo aggiungerei: dai c.d. diritti civili, ai migranti, fino al concetto stesso di Stato-Nazione. Con la caduta del muro il Popolo tedesco poté festeggiare la riunificazione, mentre oggi si plaude ai golpisti Catalani o peggio si auspica l’abbattimento delle frontiere e la cancellazione dei confini nazionali in nome di un’uguaglianza che è soltanto annullamento di migliaia di anni di Storia e Tradizione. Per quanto riguarda la seconda affermazione invece -“il mondo tornava ad essere libero”- fa sorridere considerare un Paese che non ha nemmeno il potere di stampare moneta come libero. Se poi si pensa che sul territorio italiano ci sono basi militari americane e che i nostri soldati vengono impiegati in guerre per cui il nostro Paese non ha alcun interesse il sorriso lascia subito spazio a una smorfia piena di rabbia. La democrazia e la libertà esportate con le bombe, e solo a patto che se ne possa ricavare qualcosa, unite al consumismo che annulla il concetto stesso di persona, sostituendolo con quello di soggetto-consumatore, sono soltanto un’altra forma di violenza e “dittatura”, ma questa volta su scala mondiale. Il comunismo ha fallito, e fallirà anche il capitalismo. Noi di Fratelli D’Italia-AN Magenta e Gioventù Nazionale siamo per la terza via, quella che Giorgia Meloni ha definito “Europa dei Popoli”, un’Europa in cui le Nazioni, ognuna con la sua identità, collaborino tra loro nel rispetto delle proprie e altrui tradizioni, così da creare, questa volta per davvero, un mondo libero