Ma lo sapete che la ciabatta, un pane dal nome così “rilassante”, l’ha inventata un velocissimo campione di rally? E che molti piatti sono nati solo per fare uno scherzetto come, per esempio, il mitico “Risòtt giald” ma poi, alla fine, si sono rivelati degli straordinari capolavori? Conoscere la storia di ciò che si sta mangiando, rende più prezioso il cibo, regala una maniera in più per gustarlo. Questa è la mission di “Che storia stai mangiando?” scritto da M. Lorena Arpesella, edito da La Memoria del Mondo. “Tutto è cominciato – spiega Lorena – quando il mio amico Fabio Favalli, gastronomo presso il banco salumi del supermercato U2 di via Espinasse a Magenta, un giorno mentre mi stava servendo, mi ha chiesto: “Tu lo sai che cos’è il Pan Tramvai?”.
Caspiterina non lo sapevo ed essendo stata pendolare per 20 anni mi ha davvero incuriosito. Da quel momento è iniziato, per tutti e due, uno straordinario viaggio andando alla ricerca dell’origine di cibi e pietanze. Una sorta di caccia al tesoro non certo facile ma da gustare tappa dopo tappa. Ho scoperto che ci sono piatti nati da una genialata o per errore, altri sono legati ad un personaggio e un evento storico per non parlare delle pietanze nate da una storia d’amore o ispirati alla bellezza di una fanciulla. Nel libro ho evidenziato 10 categorie di storie caratterizzandole con delle simpatiche iconcine. Ogni storia trovata è stata una conquista, una miniera di informazioni, curiosità e anche lezioni di vita. Gli ingredienti di un piatto ti parlano se sai ascoltarli, raccontano dei luoghi, dell’epoca, delle peripezie di chi li ha inventati e conoscere tutto questo rende molto più appetitoso ciò che si sta mangiando. E poi c’è la cucina di recupero, tantissimi piatti sono nati per fare economia e poi sono diventati il fiore all’occhiello dei ristoranti di fama internazionale.
Io mi sono davvero divertita tanto a scrivere questo libro, mi ha dato tanto pagina dopo pagina, storia dopo storia e desidero che possa anche concretamente aiutare qualcuno. Insieme all’editore, ho quindi pensato di destinare parte del ricavato della vendita del libro alle piccole aziende agricole del nostro territorio che si trovano in difficoltà, attraverso “L’Ecoistituto della valle del Ticino Onlus”. Ogni storia è anche caratterizzata da un’introduzione simpatica, in linea con lo stile pungentemente ironico dell’autrice di cui aveva già dato prova nei suoi primi tre libri. Il libro sarà disponibile dal 28 Novembre 2017, l’autrice presenterà l’opera venerdì 15 dicembre alle 21 nella ex Sala Consiliare con ingresso da piazza Formenti.