Il 25 Ottobre 1917 si compiva un rivolgimento poi chiamato “rivoluzione d’ottobre”, un punto di non ritorno per la Russia e per la civiltà umana. A un secolo di distanza, la riflessione su di essa è ancora difficile, in Russia come in Europa, ma può rappresentare una preziosa occasione per riconsiderare, con adeguata criticità storica, l’origine, il senso, la ricaduta sulla storia di ieri e di oggi di questo avvenimento epocale. La Rivoluzione Russa ha infatti cambiato la prassi politica, i valori, l’etica sociale e la mentalità non solo russa ma mondiale.
Ritenendo di poter contribuire costruttivamente al dibattito, allo studio ed all’approfondimento di questo “utopico” progetto di liberazione universale, che fu alla base della rivoluzione russa, il Centro Culturale “Don Cesare TRAGELLA” di Magenta ha promosso nei giorni scorsi due incontri: l’uno pubblico, in orario serale e l’altro nella mattinata, specificamente rivolto agli studenti delle classi IV e V degli Istituti Superiori del territorio, allo scopo di offrire a tutti l’opportunità di paragonarsi con una nuova ipotesi interpretativa, seriamente condotta e criticamente documentata da saggi di Berdjaev, Bulgakov e Frank, cui sono pervenuti i Proff. Adriano Dall’Asta, Giovanna Parravicini e Marta Carletti, ricercatori presso la Fondazione Russia Cristiana di Seriate (Bg).
Il suddetto lavoro è confluito recentemente nella Mostra: “Russia 1917 – Il sogno infranto di un mondo mai visto”, che verrà esposta a Magenta dal 3 al 10 dicembre presso l’Aula Magna del Centro Paolo VI (Via San Martino, 11).
Orari mostra (con visite guidate) Giorni feriali: 16.00-19.00 (lu-me-ve anche 21.00-22.00) Sabato, domenica e festivi: 10.00-12.00/16.00-19.00. Visite guidate su prenotazione anche in mattinata e in orari differenti.