Un restauro ponderato di un’opera d’arte avrà sicuramente un costo, ma eviterà spese successive. Ed è un bene dal valore inestimabile che resta per le future generazioni. Chissà se un giorno un’iniziativa come quella che abbiamo visto a Milano venerdì scorso possa essere proposta anche a Magenta o nel magentino in generale. Dove di opere d’arte da restaurare ne abbiamo parecchie.
Venerdì sono stati ben 400 coloro che hanno aderito all’iniziativa ‘Arte è Scienza’ promossa da Aiar, associazione italiana di archeometria in collaborazione con il dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Milano. Tante le scolaresche, gli studenti dei licei e i cittadini. Milano ha risposto con decisione e anche Magenta, ne siamo sicuri, potrebbe rispondere. “Abbiamo dovuto fermare le iscrizioni a 400 – ha detto la dottoressa Valeria Comite del dipartimento di Chimica – E’ un risultato che ci soddisfa tantissimo e che dimostra come la città sia vicina agli eventi artistici”.
Valeria Comite ha spiegato, insieme alla professoressa Paola Fermo dell’Università Statale, cosa è necessario fare all’interno di un luogo come la basilica di San Marco a Milano per preservarne le opere. Un luogo che non è certo l’ideale per la conservazione di affreschi e pitture. Dove il grado di umidità è elevato e dove anche il fumo delle candele rischia di causare danni. “Sensibilizzare sulla necessità di un restauro ponderato – continua la dottoressa Comite – intervenendo in maniera precisa fa sì che con il risanamento successivo si possano evitare errori e ulteriori spese. Con la diagnositica si favoriscono informazioni nella fase pre restauro e post restauro per valorizzare e mantenere al meglio le opere d’arte”.
Se per le grandi opere questo è un discorso che viene affrontato, non sempre è così per le opere minori. Quando si tende sempre al risparmio. Venerdì con la professoressa Fermo e con la dottoressa Comite si è parlato di tecniche diagnostiche, dei RIS nella pittura insieme agli studenti tirocinanti della facoltà di Chimica dell’Università degli Studi e delle visite guidate nella basilica. Un edificio dove è possibile ammirare opere di inestimabile valore. La cappella Foppa con l’affresco di Lomazzo, per esempio. E l’affresco che si trova di fronte in stato di totale decadimento che richiederebbe un intervento qualificato.
Tuttora in corso il restauro del transetto che porterà alla luce la Crocifissione. Il 13 dicembre ci sarà l’inaugurazione ufficiale con visite guidate.