ALTOMILANESE – Approvato in Consiglio regionale il progetto di legge n. 361 “Integrazioni alla legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31. Nuove norme per la mitigazione degli effetti delle crisi idriche nel settore agricolo, per la difesa idrogeologica e per la riqualificazione territoriale”, contenente la trasformazione delle cave dismesse in bacini idrici. Si tratta del primo provvedimento in Italia, in un momento dove massimo è lo sforzo per accrescere le disponibilità d’acqua del Paese. Grande la soddisfazione da parte di ANBI Lombardia, che ha sostenuto con grande forza l’iniziativa legislativa, in stretta collaborazione con Regione. “Una misura concreta in risposta ad un problema concreto, come quello della siccità, che ormai da diversi anni preoccupa il mondo agricolo ma non solo. Quello della disponibilità idrica è un tema destinato a catalizzare, nel prossimo futuro, un’attenzione sempre maggiore, stimolando il confronto tra numerosi soggetti: i Consorzi di bonifica lombardi non mancheranno di prestare il proprio qualificante contributo” ha commentato Alessandro Folli, che presiede l’Unione regionale dei Consorzi di bonifica. Altrettanto soddisfatti per la recente approvazione anche ANBI nazionale e Coldiretti Lombardia.