Ospite di grande prestigio oggi nella redazione di CAM per la rubrica di Francesco Bigogno ‘Tra me e te’ giunta alla 37° puntata. E’ Walter Bassani, musicista, autore.
Conosciutissimo a Magenta Oggi come oggi, secondo te, chi è un musicista?
C’è da chiedersi quanti non musicisti ci sono oggi in giro. I giovani musicisti che vedo lavorare studiano e si danno da fare, fanno tantissimo per diventare competenti. Oggi però la tecnologia ti mette a disposizione dei preconfezionati ed è un disastro. Oggi il musicista è importantissimo. Saper suonare è difficile. Facile cadere nelle trappole della tecnologia e pensare di essere bravi. Non possiamo non parlare dei tuoi anni della gioventù con la tua partecipazione a Sanremo e con le tue esibizioni in Italia La cosa che ricordo con amore è la prima volta che ho suonato la fisarmonica alla prima elementare della scuola di Pontevecchio. Ho capito subito che per me era qualcosa di speciale. Tutti i Natali mia zia mi portava a suonare negli ospedali e mi davano anche le mance. E’ stato lì che ho capito che suonare sarebbe stato importante per me. Sono stato addestrato da mio papà, poi con il maestro Porta. A Pontevecchio ci sono nato, da subito ho respirato l’aria del Naviglio.
Tu nasci talento?
Assolutamente no. E’ stato mio papà a farmi vedere per primo i meccanismi della lettura e ho cominciato. Sono stato cresciuto dai maestri Oldani e Stoppa che hanno formato tanto musicisti. C’è stato un periodo in cui eri famoso. Ho notato però che non tiri fuori con tanto orgoglio quel periodo Avevo puntato ad un sogno. Ho avuto diversi esempi che per me sono stati determinanti. Nulla è stato per caso. Avevo puntato a Sanremo. Devi però avere la consapevolezza che prima o poi tutto finisce. L’importante è capire che la musica è condivisione. Quando qualcuno si emoziona per una canzone hai raggiunto un grande obiettivo. E’ una briciola di te. Il resto è marketing.
Consigliamo la visione dell’intera intervista a Walter Bassani: