Dalle tavole del Bergognone alla pala con la nascita di Sant’Anna. Dalla cappella dei Celestini a quella dei Re Magi, agli affreschi secenteschi dell’abside, alla volta quattrocentesca e tanto altro.
È un patrimonio storico, artistico e culturale immenso quello custodito nel Santuario di Santa Maria Assunta a Magenta. La mostra, allestita con una decina di pannelli, spiega cosa si è fatto e come si dovrà lavorare perché lo stato di degrado accumulato nei secoli è decisamente grave. Ne abbiamo parlato con Paolo Bertoglio per l’associazione Pietre Vive Onlus, con l’architetto Francesca Monno e con Alessandro Fontana che si è occupato dell’illuminazione e del posizionamento delle luci. Il lavoro di indagine è stato minuzioso.
Da quelle più invasive a semplici operazioni di pulitura. L’appello, naturalmente, viene rivolto a tutti i cittadini affinche’ contribuiscano, come spiega Bertoglio e la domma è deducibile. Ascoltiamo le spiegazioni fornite dall’architetto Monno, da Bertoglio e da Fontana nel video: