Qualcuno ha sorriso nel vedere un tasto ‘donazione’ sul portale CorriereAltomilanese.com. Con un piccolo annuncio nel quale invitiamo i nostri affezionati lettori che lo desiderano a dare una piccola somma. Nel giro di poche ore sono state tre le donazioni per un totale di 23 euro. Lettori che ringraziamo con tutto il cuore. Perché questi soldi sono quelli che permetteranno a CorriereAltomilanese di acquistare materiale che, sia ben chiaro, non verrà utilizzato dal Francesco Bienati o dal Graziano Masperi. Non abbiamo bisogno di tutto questo, ma ci servono per consentire alla struttura di crescere.
Abbiamo già avviato una collaborazione denominata ‘alternanza scuola lavoro’ con una ragazza del Liceo Classico e, forse a breve, ne cominceremo un’atra con un giovane che seguirà lo sport. Tutto questo perché ragazzi della nostra città possano appassionarsi a quel bel mestiere che è il giornalismo. Forse, se ci saranno le possibilità, avvieremo anche dei brevi corsi destinati proprio ai giovanissimi. Noi, senza alcun timore, continuiamo ad ostinarci a chiamarlo mestiere il giornalismo. Anzi, il più bel mestiere del mondo perché non c’è niente di più bello che poter raccontare quello che succede. Anche oggi lo abbiamo fatto. Recandoci alla Vincenziana di via Casati dove è stato allontanato un ospite perché non rispettava le regole. E’ giusto che la gente sappia. Noi di CAM ci chiediamo sempre il perché delle cose. Non stiamo a guardare la prima foto sbattuta su qualche gruppo facebook. Abbiamo altri canali che ci segnalano quello che succede e ci rechiamo sul posto ad informarci e a documentare.
Siamo attenti al lavoro dei nostri carabinieri che elogiamo per quello che fanno, pur nella scarsità di uomini e mezzi. Parliamo di cronaca perché la cronaca è giornalismo. Parliamo di politica, ma non per esaltare i politici. Parliamo forse troppo poco del nostro bel territorio e ci promettiamo di farlo al meglio nell’immediato futuro. Parleremo in maniera sempre più approfondita di sanità entrando nel nostro ospedale Fornaroli ascoltando chi ci lavora. E, forse grazie a nuovi arrivi parleremo in maniera più diffusa di sport. Argomento importante che, non per colpa nostra, abbiamo spesso tralasciato. A tutto questo servono delle piccole donazioni. A farci capire che abbiamo un pubblico che ci segue e che vuole un’informazione libera e presente sul territorio.
A questo servono le donazioni. Ad acquistare del materiale che ragazzi appassionati di giornalismo potranno utilizzare quando vengono da noi in redazione. Perché non smetteremo mai di dirlo. Il giornalismo si fa sul campo. Non guardando cosa esce su facebook.