Alcuni vogliono muovere “rumors” politici sulla vicenda. Io, personalmente, non ci trovo niente di strano. C’è un imprenditore, vuole investire, segue le regole, e gli vengono concesse le autorizzazioni in cambio di oneri di urbanizzazione e il politico che vuole portare soldi freschi nelle casse comunali, se ciò che è costruito è a norma di legge concede le autorizzazioni, speriamo che il lavoro politico, consigli anche all’imprenditore l’assunzione di Magentini o Corbettesi.
La domanda da porsi, per gli oneri ricevuti, saranno utilizzati nella maniera corretta? Speriamo che il Sindaco Chiara Calati o Marco Ballarinici relazioneranno.
Guardando le mappe che riguardano la realizzanda opera, ci fa sorridere il modo che, in quel punto, il territorio di Corbetta entri, come un ferro di cavallo, in quello di Magenta. Questa cosa crea confusione ai più, anche a me ne ha creata. Ma i confini sono confini e vanno rispettati. speriamo che con le foto allegate vi abbiamo fatto capire qual’è l’area interessata.
Qualcuno urla: “Corbetta ci guadagna molto di più di Magenta“. Sappiamo che da sempre esistono campanilismi, è la normalità. Ci torneremo sopra a questa cosa andando nello specifico. Magari proprio con interviste ai sindaci.
La Proprietà del capannone che vedrà al suo interno creerà 4 market, come da accordi presi con l’amministrazione magentina. Non sarà possibile che un unico marchio di vendita utilizzi interamente lo spazio. Ragionandoci sopra, questa è la cosa che mi fa riflettere, 4 marchi, 4 tipologie di prodotti (non alimentari sembrerebbe) in vendita, uguale molto più traffico veicolare in una zona già molto colpita. Basterà una rotonda a smaltirlo?
Ci ha fatto riflettere la Valutazione di impatto viabilistico.
ve la Proponiamo integralmente:
il punto di vendita, essendo di media distribuzione, si prevede che sarà frequentato per lo più da utenze locali o comunque da coloro che già attualmente sono di passaggio su via Milano/strada Padana Est;