Sono tantissime le iniziative sorte negli ultimi anni per rendere sempre più piacevole la degenza dei più piccoli nel reparto di Pediatria diretto dalla dottoressa Luciana Parola. E’ la coordinatrice infermieristica Lucia Ferrario a spiegare che il reparto è stato abbellito da bellissimi disegni realizzati dai ragazzi del liceo artistico Einaudi di Magenta. “Li ringraziamo con il cuore – ha detto la dottoressa Parola – così come un doveroso ringraziamento lo dobbiamo alla Fondazione dei quattro ospedali, nelle persone del suo presidente Norberto Albertalli e del vice Angelo Gazzaniga, con i quali esiste una fattiva collaborazione. Nella sala giochi per i giovani abbiamo un televisore arrivato grazie a loro”. Si lavora per rendere il reparto sempre più umano e poco somigliante ad un ospedale, nonostante siano presenti apparecchiature importanti e sofisticate. Luciana Ferrario mostra il disegno all’ingresso con gli animali che suonano uno strumento. Disegno seguito da un pentagramma a terra da seguire per entrare in reparto.
Entrando nel reparto anche i letti sono riconosciuti con il disegno di un animale. “Un segnale che riconosce come Magenta sia la città della musica per eccellenza”, aggiunge. Ma ci sono anche le idee sorte, per così dire, spontaneamente. Fiabe e fumetti in tutte le lingue del mondo. Dallo spagnolo al cinese, dall’inglese al tedesco, dal russo all’arabo passando per lingue praticamente sconosciute. E’ la biblioteca multietnica nata nel reparto di pediatria dell’ospedale Fornaroli di Magenta. Anche Mickey Mouse in lingua araba si trova nella biblioteca. E’ il segno del passaggio di un bimbo che lo ha letto e lo vuole lasciare per gli altri bimbi che trascorreranno una breve parte della loro vita all’ospedale di Magenta. Tutto questo grazie ad una sempre maggiore presenza di bambini di lingue e nazionalità diverse che popolano il territorio. “Tutto è nato in maniera semplice – spiega Lucia Ferrario, coordinatrice infermieristica del reparto di pediatria – dai primi genitori ai quali abbiamo chiesto di lasciare dei libri se ne sono aggiunti altri e così via verso la realizzazione di una sorta di biblioteca multietnica che lasciamo nella sala d’attesa a disposizione di chiunque”.
Un po’ tutte le famiglie stanno aderendo. Chi viene dimesso dal reparto lascia un fumetto, un libro divertente con le figure e con i testi nella sua lingua. E così chi arriva può cercare il fumetto nella sua lingua e lo può sfogliare.