Hanno tagliato i cavi elettrici impedendo agli operai del cantiere di lavorare. Un danno enorme quello commesso da una banda di ladri entrati in azione nella notte tra domenica e lunedì a Robecco sul Naviglio. Hanno preso di mira il cantiere edile vicino al cimitero, dove sono in costruzione delle palazzine e dove è posizionata una gru. Sono saliti sui pali per tagliare i cavi e anche sulla gru. Un lavoro lungo e anche particolarmente rischioso. Opera di una banda esperta ed organizzata. Ieri mattina all’arrivo degli operai la scoperta di quello che era successo.
I lavori si sono praticamente bloccati. Senza elettricità la gru non poteva funzionare e al titolare del cantiere non è rimasto altro da fare che allertare i carabinieri. Nessuno ha visto movimenti strani. Le abitazioni più vicine distano almeno duecento metri in linea d’aria dal cantiere. I lavori ieri mattina sono ripartiti a rilento grazie ad un generatore piazzato per l’occasione, ma con tante difficoltà. Il sospetto è che, ad entrare in azione, sia stata una banda di professionisti. Come spiegavano dal cantiere certi lavori bisogna saperli fare. Non erano balordi improvvisati, ma gente abituata a fare certi mestieri. Salire su un traliccio con le cesoie e anche sulla gru con conseguente pericolo. Un lavoro che ha richiesto ore di tempo, a un centinaio di metri dalla strada statale 526, unica via di collegamento tra Magenta, Robecco e Abbiategrasso. Eppure nessuno, tra coloro che sono transitati da quelle parti, si è accorto di qualcosa.
“Siamo stanchi di lavorare in questo modo – ha detto il titolare del cantiere – Oltre alle spese ordinarie siamo costretti a sobbarcarci anche questi costi di cui faremmo volentieri a meno. Siamo delusi e arrabbiati da tutto questo. I cantieri devono subire anche questi problemi e a noi non resta altro da fare che cercare di tamponare la situazione. Mettere qualcuno di notte che garantisca la sicurezza sarà un ulteriore costo”.