Ad inizio anno e a sei mesi dall’insediamento, è tempo di un primo bilancio sulle politiche scolastiche. “Dopo l’approvazione del nostro Piano per il Diritto allo Studio, frutto di un percorso di massima condivisione con il mondo della scuole, le famiglie e le associazioni e dall’assetto nuovo rispetto al passato, pur in un contesto economico complessivo non facile, siamo già riusciti ad assicurare alcune prime risorse importanti per far fronte alle crescenti esigenze delle nostre scuole” , con queste parole il Vicesindaco e Assessore all’Educazione Simone Gelli fornisce alcuni dati. 5 mila euro in più per progetti didattici, 33 mila euro stanziati per l’acquisto di nuovi giochi per gli asili e le scuole, 7 mila euro destinati all’acquisto di banchi e sedie; e ancora, 6 mila euro a favore degli studenti disabili e 2 mila e 500 per l’attivazione di un nuovo servizio post scuola. “Sono i primi importanti dati: stiamo però lavorando intensamente con gli uffici comunali perché, come abbiamo detto in sede di presentazione, il Piano di Diritto allo Studio non è blindato, ma è uno strumento dinamico che detta alcuni parametri importanti e che allo stesso tempo rappresenta un quadro di riferimento entro cui muoversi per sviluppare insieme ai protagonisti del mondo della scuola, docenti, studenti e famiglie, progetti e risposte mirate alle diverse esigenze”. “Confermiamo che al centro della nostra azione politica c’è la famiglia – conclude il Sindaco Chiara Calati che ricorda come il suo primo Piano per il Diritto allo Studio “evidenzia di essere fondato sul valore della sussidiarietà, principio che guida la nostra azione amministrativa e che in questo caso significa sia che ogni soggetto deve essere messo nelle condizioni di accedere, in modo libero e uguale per tutti, al diritto all’istruzione sia che l’Amministrazione intende valorizzare e far crescere le singole progettualità e peculiarità dei diversi istituti”.